Aprire un centro di assistenza domiciliare

10 gennaio 2013
Aprire un centro di assistenza domiciliare

Intervista a: Patrizia Maffei, Responsabile Rete PrivatAssistenza. È un dato di fatto, gli italiani stanno invecchiando: le persone over 65 sono ormai oltre il 20% della popolazione e raggiungeranno il 26,5% nel 2030. Secondo i dati Istat, in quella data gli ultraottantenni italiani saranno circa 6 milioni. Queste cifre confermano che la "terza età" sta diventando - e diventerà sempre più- un mercato ricco di opportunità per chi vuole lavorare, investire in un'impresa di successo.

In questo mercato opera da venti anni Italiassistenza spa che, con il marchio PrivatAssistenza, identifica la prima rete nazionale di assistenza domiciliare privata. L'azienda emiliana, con oltre 200  centri distribuiti su tutto il territorio nazionale, eroga, gestisce e monitora servizi socio-assistenziali infermieristici, fisioterapici, medici rivolti agli anziani, ai malati, ai disabili e alle loro famiglie. Si può entrare a far parte di questa Rete attraverso l'affiliazione. Ce lo ha spiegato la Responsabile della Rete Patrizia Maffei.

Che opportunità offre l'affiliazione al marchio PRIVATASSISTENZA?
I nuovi imprenditori che hanno deciso di avviare un centro di assistenza domiciliare, possono contare su un know how "rodato" da venti anni di esperienza sul campo e beneficiare della visibilità di una rete esistente e ben organizzata, sfruttare come biglietto da visita la notorietà e reputazione del nostro marchio, leader riconosciuto a livello nazionale.

E l'aiuto iniziale?
Offriamo, innanzitutto, serietà ed affidabilità, consulenza giuridica e burocratica già in fase di preapertura; l'indicazione per le forniture tecniche e del materiale specifico necessario; contrattualistica e modulistica; un corso di formazione iniziale che sino ad ora ha consentito a tutti coloro che hanno partecipato di sapere: cosa fare, come farlo, quando farlo; un ufficio stampa, un ufficio grafico per la realizzazione di tutti i materiali e supporti marketing.
Il supporto e le opportunità offerte dalla Casa Madre non si esauriscono con lo start up, l'affiliato PrivatAssistenza, può contare su: una consulenza costante a tutte le fasi di crescita; l'opportunità di entrare nel nostro Consorzio, che funge da general contractor per poter partecipare a gare d'appalto o per essere accreditati per l'erogazione dei servizi in convenzione con gli enti pubblici; beneficiare di una serie di convenzioni/accordi quadro con primarie aziende, fondi, mutue, assicurazioni, ecc.; essere coinvolto in progetti innovativi per la distribuzione dei propri servizi (es. Progetto Farmacia, Catalogo Prodotti, Welfare aziendale, ecc.)

Quali sono i requisiti e il profilo dell'affiliato Privatassistenza?
Selezioniamo imprenditori fortemente motivati che abbiano voglia di investire per il loro futuro. Grazie ad un percorso guidato, messo a disposizione dalla Casa Madre, non viene richiesta esperienza specifica nel settore. Il potenziale affiliato deve essere un imprenditore moderno, dinamico e partecipativo, disposto e motivato a lavorare in rete; avere un'ottima predisposizione ai rapporti interpersonali, oltre ad offrire buone capacità organizzative, gestionali e di coordinamento. È importante che l'affiliato possa garantire un impegno lavorativo professionale nel tempo, oltre che una flessibilità totale si pensi alla reperibilità 24 ore su 24 e di disporre delle capacità economiche adeguate al progetto.

Di quanto denaro si parla?
Di un investimento iniziale complessivo che può variare dai 25.000 ai 40.000 euro comprensivi: del diritto di entrata, delle spese per lo start-up completo del nuovo centro di assistenza e per l'avviamento e la gestione dell'attività; mediamente il tempo necessario per arrivare al break-even è indicativamente di 6 mesi.

Ci sono dei requisiti tecnici del Centro?
L'agenzia può avere una superficie tra i 30 e i 60 metri quadrati, con una vetrina fronte strada in zone di passaggio. Il personale richiesto per la partenza è di almeno una unità: l'imprenditore che gestisce il centro e che coordina gli operatori sul territorio, successivamente l'organico societario è destinato ad ampliarsi.

Quanto deve essere grande il bacino d'utenza?
"Dai 30/40.000 abitanti in su. Noi consideriamo sia l'estensione che la densità di popolazione di una zona. Grazie a consolidati criteri di geo marketing abbiamo già "mappato" l'intero territorio nazionale e siamo facilmente in grado di identificare/assegnare le zone libere per l'apertura di un nuovo centro.

Quanto dura il contratto?
Tre anni, rinnovabile.

Che tipo di rapporto ha l'affiliato con la Casa Madre?
Grazie ad un semplice contratto di Licenza Marchi, ogni imprenditore gode di autonomia a livello locale e di un ampio ventaglio di opportunità di crescita e di diversificazione dei servizi da proporre ai propri clienti, siamo quotidianamente a disposizione dei nostri affiliati, sempre comunque disponibili per tutte le esigenze o richieste dei nostri centri".

Quali sono i servizi di assistenza domiciliare  maggiormente richiesti?
Svariati e sempre personalizzati sulle reali esigenze del paziente e dei suoi famigliari, da assistenza sanitaria a pazienti complessi ai servizi relativi alla gestione della badante (sostituzione e integrazione) comunque in generale dai servizi socio sanitari (OSS) per assistenze e veglie al domicilio o in ospedale fino alle prestazioni infermieristiche e fisioterapiche domiciliari, basta andare sul nostro sito internet per rendersi conto di quello che ogni nostro centro offre in modo qualificato e sicuro ai cittadini del proprio territorio.

Quanto dura l'iter di affiliazione?
Dipende unicamente dai tempi di decisione del nuovo imprenditore, a volte può anche essere rapido, noi consigliamo di valutare sempre e molto attentamente la scelta di intraprendere questa nuova attività, e decidere di partire solo quando si è seriamente motivati a farlo: è un'attività ricca di opportunità e soddisfazioni, ma richiede impegno e responsabilità. I nostri centri devono diventare il punto di riferimento per i servizi socio assistenziali e sanitari domiciliari per la loro comunità, devono offrire reperibilità h24 ed essere sempre presenti e disponibili per i loro pazienti. Operare nel sociale comporta professionalità e responsabilità: non vogliamo deludere i nostri clienti!

Per coloro che fossero interessati?
"Per avere maggiori informazioni sul mondo PrivatAssistenza e sull'assistenza domiciliare e per valutare l'opportunità di avviare un centro di assistenza domiciliare nella loro città, possono contattare il nostro numero verde 800012107 o inviarci la loro candidatura tramite il modulo tematico disponibile sul nostro sito internet www.privatassistenza.it/apri-centro.html". Saremo lieti di fare la conoscenza di tutti i potenziali candidati e tramite incontri molto approfonditi ci consoceremo a vicenda e trasferiremo tutte le informazioni necessarie per valutare al meglio l'opportunità di aprire un centro PrivatAssistenza.

Ci sono altre possibilità lavorative nel vostro Gruppo?
"Sicuramente sì. Ogni Centro PrivatAssistenza crea opportunità di lavoro per: OSA (operatori Socio-assistenziale), OSS (operatori Socio-sanitari), ADB (Addetti assistenza di base), OTA (Operatori tecnici addetti all'assistenza), ADEST (Assistenti domiciliari e dei servizi tutelari), i medici, gli infermieri, i fisioterapisti, podologi, terapisti occupazionali, logopedisti. Chi è interessato può inviare la propria candidatura al centro di zona, sul nostro sito si può compilare direttamente la candidatura on line; ma attenzione, bisogna prima selezionare l'agenzia alla quale candidarsi, nella pagina - i nostri centri".

I Centri attivi?
"Ad oggi abbiamo più di 200 centri attivi sul territorio praticamente in tutte le regioni dalla Sicilia al Trentino".

Info e approfondimenti
800-012 107 Numero verde PrivatAssistenza
www.privatassistenza.it/form-apri-un-centro/

Dati aggiornati a dicembre 2017

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