Il progressivo
invecchiamento della popolazione e la
difficoltà economica che molte famiglie si trovano a dover fronteggiare negli ultimi tempi sono due elementi che, per numerosi nuclei famigliari, sono ormai fortemente legati. Molti anziani percepiscono, infatti,
pensioni ridotte e spesso le famiglie non riescono a
sostenere economicamente servizi necessari al sostegno dei propri cari non auto sufficienti.
La normativa del nostro Paese prevede, per far fronte a tali difficoltà,
diverse agevolazioni dedicate agli
over 65. Vediamo quali sono e come richiederle.
In attesa dell’Assegno Universale Anziani
Negli ultimi mesi si è molto parlato del
DDL Anziani, la
legge approvata dal Parlamento il 22 marzo 2023 che delega il Governo in materia di politiche
in favore delle persone anziane, specificatamente pensate per favorire l’
Invecchiamento attivo, l’
inclusione sociale oltre che promuovere la
casa come luogo di cura.
Il provvedimento, che rientra nel PNRR, ha l’obiettivo di
ridurre i ricoveri impropri lavorando sui
servizi domiciliari, imprescindibili per la gestione degli anziani non autosufficienti in un paese in cui il numero di persone in età avanzata è il più alto in Ue.
Tra le misure indicate risalta l’idea di un
decreto pensato per il
sostegno economico delle persone anziane non autosufficienti, una
prestazione universale erogata
sotto forma di assegno o servizio che assorbirà l’indennità di accompagnamento – la prestazione economica erogata a sostegno di soggetti mutilati o invalidi totali – così come tutte le altre agevolazioni attive dedicate alle persone non autosufficienti. L’assegno
non sarà però operativo prima del 2024, comunque non oltre il 1° marzo.
In attesa che la misura venga attuata, sono diversi i
sussidi rivolti agli anziani attualmente attivi a cui poter fare riferimento. Vediamo quali.
Carta Acquisti
Tra le agevolazioni per
over 65 più conosciute c’è sicuramente la
Carta Acquisti, una normale carta di
pagamento elettronico da utilizzare per le
spese quotidiane. Un contribuito in denaro di
80 euro ogni due mesi fino a
480 euro l’anno, periodicamente fornito dallo Stato alle persone che corrispondono ai
requisiti richiesti:
- Avere più di 65 anni
- Essere cittadino italiano
- Avere un ISEE inferiore a €7.640,18 e un patrimonio mobiliare inferiore a €15.000
Per richiederla è necessario:
- Scaricare il modulo apposito, richiedibile anche presso gli uffici postali
- Compilarlo seguendo la guida fornita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Consegnare il modulo compilato all’Ufficio Postale
- Attendere la comunicazione via posta che conferma la possibilità di avere la Carta Acquisti
- Presentare all’Ufficio Postale tale comunicazione, insieme al documento di identità, per il ritiro della Carta
Esenzione Ticket Sanitario
Le persone con
più di 65 anni che possiedono
particolari requisiti vengono considerate
esenti dal pagamento del ticket sanitario, ovvero il metodo attraverso cui gli assistiti contribuiscono al costo della prestazione sanitaria fornita. Se si ha più di 65 anni e il
reddito del nucleo familiare di appartenenza è
inferiore a €36.151,98 è possibile evitare il pagamento di tale contributo per le prestazioni sanitarie che lo richiedono. A questo tipo di esenzione corrisponde il
codice E01,
che il medico curante verifica tramite i dati resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate via Tessera Sanitaria e che riporta sulla ricetta al momento di una prescrizione di una prestazione sanitaria.
Nel caso in cui la persona con i requisiti richiesti non comparisse nell’elenco dei cittadini esenti, è possibile recarsi presso l’ASL per autocertificare il proprio reddito, facendosi quindi rilasciare un certificato provvisorio da presentare al medico e valido per l’anno solare in corso.
È sempre bene, in ogni caso,
assicurarsi che la
propria regione non abbia
requisiti differenti per la richiesta di esenzione dal ticket sanitario. La Lombardia, per esempio, ha imposto come soglia € 38.500 di reddito, sotto la quale dover stare per richiedere l’esenzione.
Esenzione Canone RAI
È risaputo che chiunque possegga in casa un televisore è tenuto a pagare il Canone Rai, una tassa annuale di 90 euro addebitata direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Ci sono alcuni casi specifici, però in cui è possibile essere esenti dal pagamento del Canone. Gli anziani con più di 75 anni e con un reddito inferiore agli 8.000 euro rientrano tra i soggetti che possono evitare di pagare la tassa. Il reddito, oltre a rientrare nella cifra specificata, deve essere calcolato considerando anche le somme percepite dal coniuge. Sono esclusi dall’esenzione, oltre agli anziani con un reddito che supera gli 8.000 mila euro, le persone over 75 che hanno assunto colf, badanti o collaboratori domestici.
È indispensabile, per poter beneficiare dell’esonero, fare richiesta secondo i tempi previsti presentando
l’apposito modulo compilato secondo le
indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Indennità di accompagnamento
A favore dei soggetti mutilati o invalidi totali, tra cui anziani non in grado di deambulare autonomamente, è prevista l’
indennità di accompagnamento: una prestazione economica erogata a richiesta a persone in possesso di determinati requisiti sanitari. Questo tipo di agevolazione, infatti, non è riservata a persone che hanno una specifica età ma risponde alle necessità di molte persone anziane non in grado di muoversi senza un accompagnatore.
I requisiti per richiedere l’indennità di accompagnamento sono:
- Inabilità riconosciuta al 100%
- Impossibilità riconosciuta di deambulare e compiere autonomamente compiti quotidiani senza assistenza
- Cittadinanza italiana e residenza sul territorio italiano
La domanda per ricevere il contributo, che è di
527,16 euro per il 2023 corrisposto per 12 mensilità, deve avvenire dopo
l’accertamento sanitario che confermi l’inabilità. È possibile fare richiesta direttamente dal sito dell’INPS o attraverso altri enti (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
Assegno Sociale
Per gli over 67 in difficili condizioni economiche o con redditi inferiori alle soglie previste dalla legge esiste l’Assegno Sociale, una prestazione economica riconosciuta a cittadini italiani e stranieri residenti in Italia da almeno 10 anni.
Per il 2023 la cifra prevista è di
503,27 euro per 13 mensilità, erogabile in misura intera alle persone non coniugate senza reddito e alle persone coniugate il cui reddito è inferiore a 6.542,51 euro. È, invece, erogabile in misura ridotta, alle persone non coniugate con reddito inferiore a 6.542,51 euro annui e alle persone coniugate con reddito entro i 13.085,02 euro.
La richiesta per l’Assegno Sociale, che viene annullato nel caso il soggetto soggiornasse all’estero per più di 29 giorni, è presentabile direttamente dal
sito dell’INPS.