Molte persone tendono ad associare le
allergie ai più giovani, ma è un errore comune sottovalutare come gli
anziani possano soffrire di allergie. Vediamo quali sono i rischi e come gestire le allergie nella
terza età.
Allergia, una condizione che muta nel tempo
Le
malattie allergiche sono reazioni del
sistema immunitario ad alcune sostanze o alimenti che, normalmente, non dovrebbero essere nocivi per l’organismo. In questi casi il corpo può mostrare dei
sintomi, da quelli più blandi come naso che cola o prurito agli occhi, fino a quelli più gravi come l’anafilassi.
Nonostante numerosi studi, non è ancora chiaro quale sia il processo per cui alcune persone sviluppino allergie mentre altre no, e perché possano comparire o sparire improvvisamente nel corso della vita. Ci sono però
diversi fattori che contribuiscono allo sviluppo di tali malattie, tra cui le condizioni del sistema immunitario, i fattori genetici e l’esposizione agli allergeni.
Adulti e anziani sempre più colpiti
Nonostante si tenda sempre a collegare le allergie soprattutto ai bambini, le persone adulte che sviluppano o che assistono ad un peggioramento della propria malattia allergica sono in aumento. Secondo alcune indagini, infatti, in metà degli adulti con allergie, almeno una è iniziata in età avanzata. Una condizione problematica, che rende le persone sensibili ad un alimento o ad una sostanza che fino a quel momento non ha mai dato problemi.
Tale situazione, negli anziani, potrebbe essere riconducibile all’i
nvecchiamento del
sistema immunitario. Le persone in età avanzata, infatti, sembrerebbero più suscettibili a
infezioni e
malattie autoimmuni e, di conseguenza, anche allo sviluppo di nuove allergie.
Come gestire le allergie negli anziani
Gestire le allergie in persone anziane può risultare, in alcuni casi, più complesso a causa delle condizioni di salute già spesso compromesse. Sono molti gli anziani, infatti, che convivono con malattie croniche da tenere sotto controllo con diversi farmaci. Una situazione che, oltre a rendere più pericolosi per la salute i sintomi delle allergie, rendono difficoltosa la scelta dei
farmaci antiallergici – che non devono avere interazioni negative con le terapie già in corso –, ma anche la diagnosi. Alcuni sintomi, infatti, potrebbero non essere subito riconoscibili a causa di altre condizioni mediche in corso.
È quindi necessario che, insieme al caregiver, l’anziano segua alcuni punti fondamentali nella
gestione delle sue
allergie:
- Diagnosi: è importante approfondire alcuni sintomi riconducibili a reazioni allergiche, in modo da fugare ogni dubbio e prendere le giuste precauzioni, con test allergologici adeguati
- Trattamento: è necessario che il trattamento di eventuali allergie sia gestito dal medico curante in modo personalizzato sulle esigenze del paziente, tenendo conto di terapie farmacologiche già in corso, oltre che a particolari condizioni mediche
- Attenzione agli allergeni: diventa imperativo, una volta avuta la diagnosi, evitare che l’anziano venga in contatta con le sostanze o gli alimenti che potrebbero scatenare una reazione allergica
- Monitoraggio: sia paziente che caregiver devono essere istruiti sui sintomi che potrebbero insorgere e su come intervenire per evitare che reazioni allergiche inaspettate possano diventare pericolose.
Il supporto dei professionisti di PrivatAssistenza nella gestione delle allergie negli anziani
In alcuni casi, l’anziano con allergie non è sempre in grado di gestire in autonomia i rischi e le terapie collegate alle allergie.
Può risultare utile, quindi, affidarsi al servizio di
assistenza domiciliare per anziani, malati e disabili di PrivatAssistenza. La soluzione ideale per assicurare alla persona fragile l’intervento di un professionista, che possa sostenere l’anziano nell’esecuzione di azioni quotidiane direttamente presso la propria abitazione.
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