Ansia e stress da Covid-19, i consigli degli esperti

18 giugno 2020 Emergenza Covid
Ansia e stress da Covid-19, i consigli degli esperti

Stress, ansia e paura sono solo alcuni degli effetti negativi che, durante le fasi più difficili e severe della quarantena, hanno colpito milioni di italiani. Le persone toccate da questi effetti negativi non sarebbero però soltanto quelle che già presentavano problematiche psicologiche. Tutti, infatti, abbiamo visto la nostra quotidianità e i nostri ritmi di vita completamente stravolti, con conseguenti ripercussioni negative sulla nostra psiche.

Ora che il periodo più difficile è passato, gli psicologi di tutto il mondo cercano di tirare le somme di quello che è accaduto e analizzare in maniera più coerente e precisa quali siano stati gli effetti psicologici di tale pandemia.

I fattori che più di tutto hanno avuto ripercussioni negative sono stati l’incertezza sul futuro, la paura per la propria incolumità fisica e la preoccupazione, soprattutto per i propri cari. Un sondaggio realizzato dall’Ordine degli psicologi italiani ha riportato che il 62% degli intervistati dichiara di necessitare di un supporto psicologico per poter tornare alla normalità, mentre l’80% ammette che uno psicologo potrebbe aiutarlo a gestire la propria vita in questa nuova fase.

Gli effetti psicologici di una pandemia

Già in passato erano stati condotti studi riguardanti gli effetti psicologici delle pandemie, come ad esempio nel caso della Sars, dell’Ebola e del Mers. Inoltre, uno studio pubblicato su The Lancet ha evidenziato che la quarantena può portare a:

  • Noia
  • Frustrazione
  • Scarsa concentrazione
  • Riduzione della produttività
  • Ansia
  • Stress
  • Paura immotivata
  • Rabbia
  • Sintomi post-traumatici di stress
  • Senso di isolamento dal resto del mondo

Partendo da queste ricerche, molti studiosi hanno notato che molti di questi sintomi sono stati registrati anche durante la pandemia da Coronavirus. In particolare, molte persone hanno sviluppato una fortissima preoccupazione e senso di impotenza, causato dall’impossibilità di proteggere i propri cari da un eventuale contagio e accompagnato dal senso di colpa di chi pensava di essere stato la fonte del contagio.

Il quadro di stress e ansie appena delineato si applica maggiormente a certe categorie di persone, in particolare a quelle più colpite dal contagio e dalle conseguenze della quarantena.

In primis bambini e adolescenti, costretti a lungo in luoghi chiusi, senza la possibilità di interfacciarsi con altri coetanei, relegati in casa e obbligati ad adottare ad un nuovo stile di vita, spesso noioso e sedentario. Molti genitori hanno riscontrato nei propri figli maggiore rabbia e difficoltà ad addormentarsi.

L’altra categoria più colpita è stata quella degli anziani. Questi, privati della propria routine e delle proprie abitudini e in molti casi lontani dai propri familiari, si sono sentiti ancora più isolati dal resto della società.

Non bisogna scordare poi il personale sanitario che, più di tutti, ha affrontato il problema quotidianamente. Questi lavoratori, vedendo i propri turni stravolti e lavorando a ritmi serrati, hanno subìto un aumento dello stress da lavoro, causato anche da un forte carico emotivo e da un’inesauribile pressione psicologica.  

I consigli degli psicologi

Per evitare o quantomeno ridurre al minimo questi effetti collaterali che ancora persistono nonostante la fine della quarantena, esistono delle azioni e delle buone pratiche che possono aiutare tutti a riappropriarsi della propria serenità quotidianità. Tra i consigli elaborati per noi dagli psicologi ricordiamo quelli di:

  • Ascoltare le nostre emozioni senza farci travolgere da esse
  • Chiedere un sostegno professionale nel caso in cui ci accorgessimo di sperimentare un disagio troppo grande
  • Dedicarci a noi stessi, dando spazio alle nostre passioni e a quello che ci rende felici
  • Costruire una routine quotidiana fatta di piccoli momenti per noi, necessaria per scandire il tempo e organizzarlo al meglio
  • Selezionare le notizie a cui dare ascolto per non cedere ad allarmismi che incrementerebbero il nostro senso di ansia
  • Fare attività fisica all’aperto

Questa nuova fase che si apre davanti a noi è quindi costellata di diverse difficoltà che, seguendo i consigli degli esperti, possiamo cercare di superare in tutta serenità, in modo da ritrovare un nuovo equilibrio.

Ultimi articoli del Blog


Le migliori poltrone per anziani

Sono molte le persone anziane che, a causa di normali difficoltà motorie dovute all’età o a causa di patologie particolari, hanno bisogno di supporti particolari nella propria abitazione per svolgere le comuni attività quotidiane. Anche riposare, leggere e guardare la tv in modo confortevole potrebbe diventare complesso senza una seduta adeguata: ecco perché è importante sapere scegliere le giuste poltrone per anziani, che consentano all’anziano di sedersi e rialzarsi senza fatica in autonomia.

Vediamo, in questo articolo, quali sono le caratteristiche delle poltrone per anziani, da scegliere con attenzione secondo le proprie esigenze.

Il sonno negli anziani: sfide, consigli e soluzioni per migliorare la qualità della vita

Il sonno è una componente essenziale per il benessere fisico e mentale di ogni individuo, ma con l’avanzare dell’età, spesso si verificano cambiamenti significativi nel ritmo e nella qualità del riposo. Gli anziani, in particolare, possono sperimentare difficoltà a dormire che influenzano negativamente la loro salute generale. In questo articolo approfondiamo i motivi alla base di questi cambiamenti, i problemi comuni legati al sonno nella terza età e le strategie per migliorare la qualità del riposo.
 

Come affrontare il nuovo anno: consigli per anziani, disabili e i loro caregiver

L'inizio di un nuovo anno porta con sé speranze, progetti e spesso anche un pizzico di ansia per le sfide future. Per le persone anziane e disabili, così come per i loro caregiver, affrontare al meglio questa fase può fare una grande differenza per il benessere fisico ed emotivo. Ecco alcuni consigli pratici per partire con il piede giusto.