Anziani e animali domestici, quale beneficio dalla pet therapy?

1 dicembre 2020 Salute e prevenzione
Anziani e animali domestici, quale beneficio dalla pet therapy?

I benefici dovuti alla presenza di animali tra le mura domestiche, soprattutto al fianco di persone sole e anziane, sono noti da tempo, tanto che si parla di pet therapy, ovvero di terapia mediante l’utilizzo degli animali.
In origine la pet therapy era contemplata e impiegata solo a sostegno dei bambini autistici, ma in poco tempo medici e studiosi compresero le potenzialità di questa terapia, andando così ad includere nello spettro di potenziali pazienti anche gli anziani che non avevano alcuna patologia particolare, ma che, per fattori ambientali ed età, si ritrovavano a vivere da soli.

A partire dal 2003, in Italia, la pet therapy è stata riconosciuta come cura ufficiale, grazie ad un decreto del Consiglio dei Ministri e ad oggi è prevista in alcune RSA o strutture ospedaliere, a discrezione della direzione.

Anche il Ministero della Salute sottolinea la validità di questa terapia e la capacità degli animali domestici di stare al fianco delle persone anziane, riducendo il senso di solitudine che, in alcuni casi, può portare alla depressione.

I benefici fisici e psicologici

Come detto, anche in assenza di particolari patologie, la presenza di un animale dentro le mura domestiche è positiva, in quanto contrasta il normale decorso del processo di invecchiamento, rendendolo più dolce e meno traumatico.

Il contatto continuo con un animale stimola l’anziano a fare attività fisica quotidiana, con conseguente:

  • Riduzione del rischio di infarto
  • Riduzione del rischio di ipertensione
  • Beneficio sul sistema circolatorio
  • Prevenzione dei piccoli infortuni domestici 

Tra le ripercussioni psicologiche evidenziamo invece:

  • Riduzione della difficoltà di apprendimento
  • Mantenimento della memoria
  • Riduzione del senso di ansia
  • Riduzione della percezione del dolore
  • Contrasto della depressione
  • Riduzione del senso di inutilità che affligge molti anziani soli, che, in questo caso, si sentono di nuovo responsabili di qualcuno

I cani, in particolare, sono gli animali prediletti per la pet therapy, poiché, grazie alla loro facilità di interazione con gli uomini, sono molto più prepensi di altri animali a farsi accarezzare. Il contatto fisico tra anziano e animale è infatti fondamentale, poiché è proprio questo uno degli elementi più carenti nella vita di un anziano solo.

Questo non significa però che solo i cani siano efficaci nella pet therapy. Al contrario, molti anziani preferiscono coccolare e avere la compagnia di gatti o conigli.  

Indipendentemente dalla tipologia di animale che si sceglie, questo è in grado di restituire all’anziano energia e positività, tanto che sono ormai moltissimi i medici, i veterinari e gli esperti che consigliano a famiglie con anziani o ad anziani soli di adottarne uno, tenendo in considerazione le proprie possibilità abitative e preferenze.

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