Anziani: sonnellini pomeridiani per mantenersi più attivi

5 luglio 2021 Salute e prevenzione
quanto dura sonnellino pomeridiano

Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista General Psychiatry, dormire per un breve periodo dopo pranzo è di grande aiuto alle capacità cognitive, soprattutto per le persone over 60. In questa ricerca, un gruppo di 2000 persone in tale fascia d’età venne suddiviso in due gruppi: al primo fu richiesto di fare regolarmente sonnellini pomeridiani, al secondo di non farli. Alla fine del periodo di osservazione, venne rilevato che i primi ottennero risultati migliori ai test di screening di valutazione della demenza senile, test che comprendevano osservazioni su abilità visuali e spaziali, attenzione, risoluzione dei problemi, memoria di lavoro, fluidità verbale e consapevolezza della posizione. I soggetti a cui era stato chiesto di riposare risultarono particolarmente bravi soprattutto nelle ultime tre abilità.

Il sonnellino ideale

Secondo gli studiosi, il momento ideale per dormire sarebbe tra le 13:00 e le 15:00 e dovrebbe durare soltanto da 10 a 30 minuti, per non rischiare di cadere nell’inerzia del sonno e faticare poi a svegliarsi.

Questa buona abitudine porta anche altri vantaggi, come il miglioramento dell’umore, maggiore energia e produttività, nonché riduzione di ansia, tensione fisica e mentale. Inoltre, è vantaggioso per l’apprendimento: riposando, il cervello trasferisce i ricordi dall’ippocampo alla corteccia e cancella le informazioni non necessarie, facendo spazio a nuove.

L'importanza del sonno per le capacità cognitive

Numerosi studi nel corso degli anni hanno dimostrato l’importanza del sonno per il cervello e capacità di apprendimento, oltre che per la salute in generale. Nonostante ciò, non tutti i medici sono d’accordo con il fatto che riposare al pomeriggio possa effettivamente prevenire il declino cognitivo causato dall’avanzare dell’età. Inoltre, se riposare qualche minuto e ricominciare a lavorare è positivo, non va bene se si sente l’esigenza di dormire più a lungo: in questo caso, potrebbe significare che si è affetti da disturbi del sonno o un sonno notturno insufficiente.
Con il passare degli anni, questi problemi possono aumentare, a causa ad esempio di condizioni mediche non ottimali e farmaci.
Inoltre, la pandemia è stata una delle cause principali di insonnia, paura e ansia. Tra gli anziani, ne soffre il 42%, mentre il 43% ritiene che potrebbe essere utile poter parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Ultimi articoli del Blog


Le migliori poltrone per anziani

Sono molte le persone anziane che, a causa di normali difficoltà motorie dovute all’età o a causa di patologie particolari, hanno bisogno di supporti particolari nella propria abitazione per svolgere le comuni attività quotidiane. Anche riposare, leggere e guardare la tv in modo confortevole potrebbe diventare complesso senza una seduta adeguata: ecco perché è importante sapere scegliere le giuste poltrone per anziani, che consentano all’anziano di sedersi e rialzarsi senza fatica in autonomia.

Vediamo, in questo articolo, quali sono le caratteristiche delle poltrone per anziani, da scegliere con attenzione secondo le proprie esigenze.

Il sonno negli anziani: sfide, consigli e soluzioni per migliorare la qualità della vita

Il sonno è una componente essenziale per il benessere fisico e mentale di ogni individuo, ma con l’avanzare dell’età, spesso si verificano cambiamenti significativi nel ritmo e nella qualità del riposo. Gli anziani, in particolare, possono sperimentare difficoltà a dormire che influenzano negativamente la loro salute generale. In questo articolo approfondiamo i motivi alla base di questi cambiamenti, i problemi comuni legati al sonno nella terza età e le strategie per migliorare la qualità del riposo.
 

Come affrontare il nuovo anno: consigli per anziani, disabili e i loro caregiver

L'inizio di un nuovo anno porta con sé speranze, progetti e spesso anche un pizzico di ansia per le sfide future. Per le persone anziane e disabili, così come per i loro caregiver, affrontare al meglio questa fase può fare una grande differenza per il benessere fisico ed emotivo. Ecco alcuni consigli pratici per partire con il piede giusto.