La
badante è una
figura essenziale per assistere anziani, malati, disabili o persone non autosufficienti, occupandosi delle loro necessità quotidiane. Tra le sue mansioni principali ci sono l'igiene personale, la preparazione dei pasti, la pulizia della casa e il supporto emotivo, mantenendo l'assistito impegnato con attività piacevoli.
La badante può essere convivente o lavorare a ore, anche di notte, in base alle esigenze della famiglia. In questo articolo esploreremo i compiti della
badante notturna, le differenze con quella diurna e il supporto che può offrire in
ospedale.
Badante notturna: quando è necessaria
Quando anziani, malati e disabili hanno bisogno di assistenza costante, anche di notte, la
badante notturna diventa una figura indispensabile, specialmente se i familiari non possono occuparsi del proprio caro in questa fascia oraria. Un supporto di questo tipo, infatti, diventa indispensabile per affrontare qualsiasi necessità notturna: dall’utilizzare il bagno a condizioni di insonnia e irrequietezza notturna, fino alla convalescenza post-intervento.
L’insonnia e l’agitazione durante la notte, in particolare, sono condizioni che colpiscono spesso anziani con
demenze o
Alzheimer, ovvero patologie neurodegenerative che possono portare irrequietezza alla persona colpita durante le ore notturne. È frequente, infatti, la cosiddetta
sindrome del tramonto, che porta l’anziano a sperimentare cambi di umore, aggressività e confusione al calare del sole.
Per quanto riguarda anziani o malati in convalescenza, così come persone molto anziane ma ancora autosufficienti, il servizio di
assistenza domiciliare notturna risulta molto utile per dare supporto o semplicemente vigilare durante le ore di riposo, con la possibilità di contattare i familiari in caso di necessità.
Le mansioni della badante notturna
Rispetto alla
badante convivente o diurna, la badante notturna ha mansioni diverse: non deve, per esempio, preparare i pasti o prendersi cura della casa, ma sorvegliare l'assistito e supportarlo nelle sue necessità pratiche.
I suoi
compiti, in generale, includono:
- Aiutare l’assistito ad alzarsi dal letto e accompagnarlo in bagno
- Offrire compagnia e rassicurazione in caso di difficoltà a dormire
- Vigilare sull’assunzione di farmaci notturni, se richiesto
La badante notturna ha, quindi, due eventuali funzioni, che prevedono compiti diversi:
- Sorveglianza, in cui la badante monitora l’assistito senza fornire assistenza attiva, intervenendo solo in caso di emergenza
- Assistenza attiva, in cui la badante offre cure dirette e supporto continuo all’anziano o malato
In base alle mansioni richieste, cambia l’inquadramento contrattuale e un compenso differente.
Badante notturna e assistenza ospedaliera
Tra i compiti della badante notturna può rientrare anche l’
assistenza in ospedale, utile per supportare un familiare ricoverato per malattia o intervento chirurgico.
In questo caso le mansioni includono vigilare sull’assistito e offrirgli compagnia, aiutarlo ad alzarsi, mangiare e andare in bagno, oltre ad occuparsi della sua igiene.
Questo tipo di assistenza è fondamentale per
assicurare cure adeguate durante la degenza notturna.
Il supporto notturno di PrivatAssistenza
Il ruolo della badante richiede competenza, responsabilità ed empatia, sia di giorno che di notte. Affidarsi a professionisti qualificati è fondamentale, e realtà come
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