Caldo e pressione bassa: sintomi e rimedi

3 luglio 2024 Salute e prevenzione
Caldo e pressione bassa: sintomi e rimedi
Durante l’estate, sensazioni di gambe deboli, stanchezza e difficoltà di concentrazione sono comuni. Con l'aumento delle temperature, infatti, il corpo attiva meccanismi per dissipare il calore in eccesso, spesso causando un calo della pressione arteriosa che porta a debolezza e malessere. Sebbene meno grave dell'ipertensione, l'ipotensione può causare svenimenti, particolarmente rischiosi per gli anziani. Vediamo come riconoscere i sintomi e come evitare che il caldo diventi un problema per la salute.


Pressione bassa: cos'è e come riconoscerla

La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie, misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e si compone di due valori: la pressione sistolica (massima) e la diastolica (minima). I valori ottimali sono inferiori a 120/80 mmHg. Quando questi valori sono invece inferiori a 90/60 mmHg si parla di pressione bassa o ipotensione, che può essere cronica o periodica.

È proprio quest’ultima ad essere causata dall’aumento delle temperature, causando diversi sintomi.


I sintomi della pressione bassa

La pressione bassa solitamente non costituisce un vero pericolo per la salute, ma può causare disturbi di vario tipo, come stanchezza, debolezza, difficoltà di concentrazione, vertigini, vista offuscata, nausea e svenimenti.

Il sangue, infatti, scorrendo nelle arterie, esercita una spinta troppo debole sulle pareti dei vasi, rendendo difficoltoso a ossigeno e nutrienti raggiungere organi e tessuti, specialmente quelli periferici come il cervello.

Tra i sintomi più gravi possiamo elencare pelle fredda, respiro affrettato, polso debole e confusione mentale, che andrebbero monitorati anche grazie ad un consulto medico. Proprio a causa di queste conseguenze, la pressione bassa può limitare le attività quotidiane per paura di svenimento, in particolare per gli anziani che potrebbero cadere e rischiare fratture.


Pressione bassa: cosa rischia un anziano?

Questo tipo di limitazione può diventare particolarmente pesante per gli anziani soli, che specialmente in estate si ritrovano costretti a ripensare alle loro attività quotidiane, come fare la spesa o altre commissioni, per il timore di perdere i sensi.

Uno svenimento, infatti, può esporre una persona di una certa età a una frattura del femore, del polso o dell’anca, eventi che comportano serie conseguenze legate alla necessità di riabilitazione e al recupero dell’autonomia. Inoltre, se si perdono i sensi mentre si è da soli, e si cade, si rischia di sbattere la testa o il viso, procurandosi traumi. 


Caldo e pressione bassa: qualche indicazione

Come anticipato, oltre ad altri fattori come malattie, disidratazione o farmaci, il clima caldo è uno dei maggior responsabili dei cali di pressione arteriosa. Quando la temperatura esterna è elevata, infatti, l’organismo deve disperdere il calore in eccesso per mantenersi sui 37 gradi circa: alcuni mediatori chimici quindi si attivano e causano vasodilatazione, vale a dire un aumento del diametro dei vasi sanguigni, per disperdere il calore presente nel sangue stesso. 

Per evitare conseguenze serie, è possibile alleviare i sintomi dell’ipotensione dovuta al caldo seguendo alcuni accorgimenti, sempre che non ci siano altri disturbi cronici a causare l’abbassamento della pressione per cui è necessario l’intervento di un medico.

Oltre ad uno stile di vita sano e attento in generale, infatti, sono diverse le indicazioni di cui tenere conto, partendo da una corretta alimentazione ricca di carboidrati complessi (pasta, pane, riso), frutta, ortaggi, legumi e cereali integrali, che regolano i valori pressori e migliorano la funzionalità nervosa e muscolare. Anche ridurre il sale è importante, poiché l'eccesso causa aterosclerosi e ritenzione idrica. Un adeguato apporto di proteine da pesce, carne, formaggi magri, uova, legumi e cereali, poi, combatte stanchezza e debolezza.
Bere molta acqua naturale fresca, infine, è consigliato, mentre è meglio evitare bevande dolci, frizzanti e alcoliche.

Ma non è solo questione di nutrizione. Ci sono diverse altre indicazioni utili a combattere i sintomi della pressione bassa, come alzarsi lentamente dalla posizione seduta o sdraiata, evitare di dormire completamente orizzontali, non chinarsi e rialzarsi bruscamente e cambiare posizione frequentemente.

Per evitare le conseguenze del caldo, nello specifico, ci consiglia anche di uscire nelle ore fresche con acqua a portata di mano, evitare di restare a lungo in piedi al sole, indossare abiti larghi e chiari, usare un cappello, portare uno spray con acqua fresca per rinfrescarsi, sollevare le gambe da seduti e fare pediluvi freschi con sale grosso mattina e sera.


La gestione dei cali di pressione improvvisi

Nonostante gli accorgimenti, cali di pressione improvvisi e svenimenti possono capitare. Ma come soccorrere una persona in questi casi?

È bene condurre la persona all'ombra, farla stendere e liberarla da abiti stretti. Assicurarsi che non abbia protesi dentali che ostacolano la respirazione. Bagnarle, poi, la fronte con un panno fresco, alzare le gambe per favorire il ritorno del sangue al cuore e, una volta ripresa conoscenza, offrirle liquidi freschi a piccoli sorsi.

È fondamentale farle mantenere la posizione sdraiata, poi farla sedere con cautela e non lasciarla sola. Accompagnarla a casa o contattare un parente, soprattutto se anziana. Informare il medico se lo svenimento è accompagnato da dolore al petto, al braccio, mal di testa o se non c'è una causa evidente.


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