Con l’avanzare dell’età, per molte persone diventa importante disporre in casa di una poltrona confortevole per rilassarsi, guardare la televisione, leggere e riposare. Lo è ancor di più per chi ha difficoltà motorie o soffre di determinate patologie per le quali è necessario un punto di appoggio sicuro che consenta di sedersi, distendersi e rialzarsi senza fatica e in autonomia. Scegliere una poltrona comoda per anziani, quindi, è un’operazione da svolgere con cura e consapevolezza, possibilmente con l’aiuto dei familiari.
Dopo aver parlato di deambulatori e girelli, in questo articolo vedremo cosa distingue una poltrona progettata per la terza età dai modelli tradizionali, quali requisiti e funzioni deve avere per supportare un anziano e i benefici psicofisici che può portare.
Che cos’è una poltrona per anziani e in cosa si differenzia da quelle tradizionali?
Sul mercato esistono molte tipologie di poltrone per anziani con diverse varianti, accessori e optional disponibili, per tutte le necessità e a varie fasce di prezzo. La differenza sostanziale rispetto ai modelli tradizionali risiede nell’automazione: le poltrone progettate per la terza età o per chi si trova in condizioni di disabilità, infatti, sono dotate di meccanismi manuali o elettrici che possono permettere di:
- agevolare la seduta e l’alzata;
- sollevare e abbassare le gambe;
- regolare lo schienale e la pediera (il poggiapiedi);
- sdraiarsi e tornare in posizione seduta.
Tutti movimenti che, grazie alla tecnologia utilizzata, possono essere svolti senza alcuno sforzo, usando un telecomando oppure azionando manualmente il meccanismo.
A questo proposito, si possono distinguere due tipologie di poltrone per anziani: le elettriche e le manuali. Le prime sono dotate di uno o più motori che permettono di movimentare le diverse sezioni della poltrona per assecondare le esigenze della persona, come alzarsi, sedersi e sdraiarsi. Le seconde, invece, sfruttano lo scorrimento meccanico dei braccioli per regolare la pediera o inclinare lo schienale.
Quali sono i benefici di una poltrona per anziani?
Un anziano trascorre solitamente molto tempo in casa, pertanto è fondamentale rendere l’ambiente sicuro e confortevole, inserendo arredi e dispositivi che possano favorire l’autonomia della persona, nonché evitare incidenti domestici e il rischio di cadute.
La poltrona per anziani è un supporto domestico prezioso perché:
- fornisce un punto d’appoggio sicuro e comodo;
- permette un certo grado di autonomia e movimenti più agevoli;
- consente di assumere diverse posizioni, tutte confortevoli e rilassanti, sia di seduta che di riposo.
Oltre a questi benefici, una poltrona per anziani può essere dotata di elementi aggiuntivi come una seduta antidecubito, kit termici riscaldanti e kit massaggianti. Inoltre, partendo dai modelli standard, alcune poltrone possono essere personalizzate, adeguandosi alle reali necessità dell’utilizzatore.
Quando può essere necessario acquistare una poltrona per anziani
L’utilizzo di una poltrona adeguata, in genere, andrebbe preso in considerazione quando la persona comincia a manifestare difficoltà motorie, che possono verificarsi, ad esempio, in seguito a un intervento, una malattia, un infortunio o come conseguenza del naturale processo di invecchiamento.
L’uso della poltrona per anziani, inoltre, potrebbe essere consigliato quando la persona soffre di problemi di circolazione venosa, gonfiore ai piedi o alle gambe, o se accusa dolori persistenti alla schiena. In ogni caso, è bene valutare insieme al medico curante, in base alle specifiche problematiche della persona, l’utilità di questo strumento ed, eventualmente, il modello più adeguato.
L’acquisto può essere opportuno anche per tutti gli anziani autosufficienti che trascorrono molto tempo in casa e necessitano di una seduta che preservi la postura corretta e tuteli la colonna vertebrale.
In tutti questi casi, dunque, la poltrona rappresenta un accorgimento utile a migliorare il comfort domestico, condizione che può essere raggiunta intervenendo anche sugli arredi e sulle eventuali barriere architettoniche presenti al fine di migliorare la sicurezza degli anziani in casa.
Come scegliere una poltrona per anziani: i principali requisiti da considerare
Quando si decide di acquistare una poltrona per anziani è bene prendere in considerazione alcuni aspetti preliminari, prime fra tutti le condizioni psico-fisiche e il grado di autonomia della persona che la utilizzerà. Una volta acquisite queste conoscenze, possibilmente con il parere del medico di base, si può procedere con la ricerca della poltrona più adeguata alle necessità del proprio caro.
Fra i principali requisiti da considerare ci sono:
- il numero di motori: se si tratta di un modello elettrico la poltrona può essere dotata di uno, due o quattro motori a seconda del range di movimenti previsti.
- Le funzioni: una poltrona per anziani può avere diversi optional, come ad esempio il sistema “alzapersona”, la modalità massaggio e la reclinazione elettrica o manuale, per assumere una posizione più rilassante o dormire.
- Gli accessori: alcuni modelli sono dotati di strumenti opzionali che rendono la poltrona ancora più confortevole, come il tavolino, i braccioli estraibili, il kit batteria per ricaricarla, la fodera lavabile, la tasca laterale porta oggetti e le ruote per spostarsi da una stanza all’altra.
- Le dimensioni: prima di procedere all’acquisto, è importante stabilire dove sarà collocata la poltrona e se si prevede di spostarla ogni tanto da una stanza all’altra. Le porte standard di una casa, infatti, misurano generalmente 80 centimetri di larghezza, quindi una poltrona più grande, una volta sistemata in un ambiente, non potrà essere trasferita.
- La portata, ovvero il peso che può accogliere: per le persone sovrappeso esistono poltrone per anziani solide e sicure con portata superiore a 130, 150 o 200 chilogrammi.
- Il tessuto del rivestimento e il materiale interno, sia dei cuscini che della struttura: meglio optare per tessuti sfoderabili, traspiranti e antibatterici, soprattutto per gli anziani che trascorrono molte ore seduti o a riposo sulla poltrona.
Vediamo meglio insieme, ora, quali sono le principali poltrone per anziani in commercio e approfondiamo le più importanti funzioni a cui prestare attenzione quando si sceglie una poltrona di questo tipo.
Tipologie di poltrone per anziani: i modelli più diffusi
Dopo aver accennato i principali aspetti a cui prestare attenzione nella scelta di una poltrona per anziani, vediamo quali sono i modelli più diffusi.
Poltrona alzapersona
La poltrona alzapersona presenta una tecnologia di elevazione che supporta l’anziano quando deve alzarsi. È dotata di un motore elettrico che, attraverso una spinta leggera e costante, accompagna il soggetto fino al raggiungimento della posizione eretta, senza perdere stabilità. Si tratta di un modello particolarmente indicato per gli anziani con gravi problemi nella deambulazione.
Alcune poltrone di questo tipo possono elevare la seduta fino a 20 centimetri, mantenendola parallela al pavimento: questo movimento consente di avvicinarsi a un tavolo, ad esempio per consumare il pranzo o la cena.
Poltrona reclinabile manuale
Gli anziani autosufficienti e che soffrono di lievi disturbi fisici, o che desiderano un supporto pratico per la quotidianità, possono optare per questo modello: dotata di una leva meccanica che permette di cambiare le tipologie di utilizzo, questa poltrona presenta differenti modalità d’uso, dalla classica seduta, con lo schienale verticale, alla posizione sdraiata, per rilassarsi.
Poltrona reclinabile o relax elettrica
Questo modello utilizza uno o più motori per regolare al meglio il comfort di seduta: se provvisto di due motori, schienale e poggiapiedi possono essere spostati indipendentemente l’uno dall’altro; con quattro motori, invece, si possono aumentare le combinazioni di utilizzo.
Spesso dotata anche della funzione “alzapersona”, questa poltrona è generalmente indicata per gli anziani che hanno difficoltà ad alzarsi o sedersi da soli. Alcuni modelli, inoltre, sono reclinabili delicatamente fino a 180 gradi e consentono, in questo modo, di sdraiarsi.
Poltrona elettrica massaggiante
Questa tipologia presenta al suo interno un sistema di vibrazioni e meccanismi che riproducono i massaggi di un professionista, dalla manipolazione lombare a quella cervicale. Il funzionamento del massaggio può essere sia automatico sia manuale ed è progettato per raggiungere diverse zone del corpo: testa, schiena, cosce, glutei e gambe.
Alcune poltrone per anziani sono classificate come dispositivo medico di classe 1, pertanto l’acquisto è detraibile al 19%. Inoltre, in caso di disabilità certificata (legge 104/92) le poltrone possono godere dell’agevolazione IVA al 4%. Prima di procedere, quindi, è bene informarsi con il rivenditore specializzato.
Le principali funzioni delle poltrone per anziani
Le poltrone per anziani, dunque, possono assolvere diverse funzioni e assicurano un notevole supporto non solo pratico, ma anche psicologico. La persona, infatti, si sentirà meno dipendente dagli altri e, se autosufficiente, potrà muoversi e spostarsi per casa senza attendere l’aiuto del familiare, della badante o dell’assistente domiciliare.
Come abbiamo detto, per garantire il giusto comfort, le poltrone possono prevedere differenti posizioni, di cui in parte abbiamo già accennato. Ripercorriamo insieme le principali:
- La posizione zero gravity, ovvero con i piedi all’altezza del cuore, pressoché orizzontale. In questo caso si riduce la pressione sulle gambe, mentre la circolazione sanguigna è facilitata, con un effetto di rilassamento sul corpo.
- La posizione relax: con questo nome si intendono generalmente tutte le posizioni diverse da quella standard di seduta. Si ottengono attraverso l’inclinazione dello schienale e consentono di riposare in un modo più confortevole per la schiena e la cervicale.
- La posizione a 90 gradi, che può avvenire con schienale dritto e poggiapiedi sollevato, o con schienale reclinato e poggiapiedi abbassato. È consigliata per guardare la tv perché aiuta a mantenere una postura corretta.
- Il sistema lift: si tratta del meccanismo, anche detto “alzapersona”, che abbiamo già citato in precedenza. Permette di sollevare la poltrona di circa 10 centimetri, mantenendola parallela al suolo: in questo modo l’anziano può raggiungere delicatamente la posizione eretta.
L'assistenza domiciliare agli anziani: il sostegno di PrivatAssistenza
Come abbiamo visto in questo articolo, le poltrone per anziani sono concepite per supportare le persone che necessitano di un sostegno domestico comodo e sicuro, e per tutti coloro che hanno difficoltà motorie determinate da patologie, interventi, infortuni o disturbi legati al naturale processo di invecchiamento.
Un anziano con difficoltà motorie o non più autosufficiente potrebbe anche avere bisogno di maggiore assistenza nelle attività del quotidiano e necessitare, ad esempio, di qualcuno che cucini per lui, si occupi della casa o gli ricordi le terapie da seguire. In tutti questi casi, si può prendere in considerazione l’assistenza domiciliare.
Con questo servizio, una persona di fiducia esterna alla famiglia si occuperà della persona, anche solo per qualche ora, se necessario, aumentandone la sicurezza e il benessere.
A questa necessità può rispondere PrivatAssistenza, prima rete di assistenza domiciliare in Italia, nata nel 1993 per consentire alle persone anziane, malate o disabili di ricevere direttamente a casa propria tutte le cure e il supporto necessari, grazie a un team di operatori esperti qualificati.
PrivatAssistenza, con oltre 200 centri in tutto il territorio, propone un servizio di assistenza domiciliare che assicura prestazioni come:
Se hai bisogno, per te o un tuo caro, di un servizio di questo tipo o desideri ricevere ulteriori informazioni, puoi contattare il centro PrivatAssistenza più vicino a te.