Come trovare una badante: i nostri consigli per individuare la figura giusta

2 marzo 2022 Salute e prevenzione
come trovare una badante

La badante ricopre un ruolo importante nell’assistenza alle persone non autosufficienti o parzialmente non autonome, per questo si tratta di un profilo molto richiesto dalle famiglie che non riescono ad accudire i propri cari come vorrebbero per mancanza di tempo, energie o per la distanza che li separa.

La professione di badante rientra nell'ambito dei lavoratori domestici. La legge 311/2004, in particolare, ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento italiano questa figura, specificando il suo rilievo per l’assistenza delle persone non autosufficienti. Il compito della badante, infatti, è quello di aiutare gli anziani, i malati e i disabili nello svolgimento delle mansioni quotidiane (pasti, igiene, vestizione), affinché possano soddisfare i propri bisogni primari.   Per assolvere questo ruolo la badante è spesso disposta a trasferirsi presso il domicilio della persona da assistere: in questo modo, può assicurare vigilanza e garantire compagnia alla persona. Si tratta di un impegno sociale di grande responsabilità, dunque, che deve essere svolto da professioniste serie e referenziate, se possibile inserite all’interno di una rete affidabile e qualificata. Per questi motivi è fondamentale rivolgersi a una persona che svolga il suo lavoro in modo competente ed estremamente professionale.

In questo articolo vedremo come trovare una badante adeguata alle proprie esigenze, quali sono le sue mansioni e a chi affidarsi nella fase di selezione.

Trovare una badante: quali sono le sue mansioni

Prendersi cura di una persona non autosufficientenon è mai un compito semplice, anche perché bisogna tenere conto della sofferenza che questa condizione può portare con sé. Assistere un anziano, un disabile o un malato, dunque, richiede competenza, disponibilità, pazienza e una spiccata empatia perché il sostegno alla persona deve essere non solo pratico, ma anche emotivo per favorire una relazione basata sulla fiducia.

Trovare una badante adeguata alle proprie esigenze rappresenta quindi un compito delicato e occorre tenere presente i principali compiti che le verranno assegnati. Tra le mansioni di una badante rientrano, ad esempio:

  • fare la spesa (nel rispetto del budget e delle abitudini familiari), preparare i pasti e, qualora la persona non fosse autosufficiente, aiutarla mangiare;
  • vestire l’assistito, occuparsi della sua igiene personale, aiutarlo ad alzarsi dal letto;
  • tenere in ordine la casa, pulire gli ambienti utilizzati, assicurando il giusto decoro dell’abitazione;
  • vigilare la persona per prevenire le cadute o altri infortuni domestici;
  • fare compagnia all’anziano o al malato;
  • ricordare all’assistito di seguire le terapie prescritte dal medico;
  • accompagnare la persona alle visite mediche, agli incontri con parenti e amici o nei luoghi di socialità;
  • stimolarla nelle attività motorie, sociali e comunicative.

I doveri della badante

Come si può evincere dalle mansioni sopra descritte, quindi, i doveri di una badante possono essere riassunti in quattro aree principali:

  • prendersi cura della persona assistita, sia dal punto di vista sanitario che umano;
  • tenere ordinata e pulita la casa;
  • preparare i pasti secondo le indicazioni ricevute dai familiari o dal medico;
  • qualora necessario, mettere all’assistito pannoloni e altri ausili.

Per svolgere al meglio e senza imprevisti il suo lavoro, inoltre, è importante che la badante conosca la lingua italiana, un requisito fondamentale per facilitare la conversazione con l’assistito, ascoltare i suoi bisogni, ricevere o effettuare una chiamata (ai familiari, agli amici, al medico o al 118, in caso di richiesta di soccorso).

Dove e come trovare una badante: dal passaparola alle agenzie specializzate

La ricerca di una badante è un’operazione delicata che richiede tempo ed energie e che può comportare alcune difficoltà, spesso acuite dalla necessità di trovare una soluzione affidabile in tempi brevi.

Prima di buttarsi a capofitto in questa attività, con il rischio di farsi prendere dalla frenesia e di selezionare una persona poco adatta al ruolo, è bene tenere a mente alcuni fattori preliminari, quali:

  • la residenza della badante: quest’ultima, infatti,dovrebbe abitare vicino all’assistito o in un comune limitrofo servito dai mezzi pubblici;
  • la sua disponibilità a trasferirsi presso il domicilio della persona da assistere (non sempre, tuttavia, la famiglia ha questa necessità);
  • le sue competenze e l’esperienza maturata.

Le strade per cercare una badante sono diverse e possono essere così riassunte:

  • il passaparola tra parenti, vicini di casa, amici e conoscenti che hanno usufruito, in passato, di una badante e che ne sono rimasti soddisfatti;
  • il volantinaggio,le locandine e la cartellonistica, spesso concentrati negli ambienti ospedalieri e nelle strutture sanitarie (ambulatori, studi medici) o nei luoghi di socialità frequentati dagli anziani;
  • la pubblicità su riviste e giornali e gli annunci online pubblicati dalle stesse badanti;
  • le cooperative e le agenzie specializzate in ricerca e selezione di badanti e assistenti familiari. 

Trovare una badante affidabile: le soluzioni migliori

Per orientarsi tra figure diverse e avere la sicurezza di individuare la professionista giusta, è consigliabile rivolgersi ad agenzie di ricerca e selezione serie e competenti: preso atto delle esigenze della famiglia, infatti, queste ultime sapranno indirizzarla verso la badante più idonea.

Le soluzioni “fai da te” – benché siano molto diffuse – presentano più rischi che vantaggi, perché la ricerca della badante e la sua regolarizzazione sono procedure complesse e difficili che richiedono tempo e competenze specifiche. Il passaparola, ad esempio, non tiene conto delle esigenze di ogni assistito, per cui una figura ritenuta affidabile da un amico o da un vicino di casa potrebbe non essere la migliore alternativa per il proprio caro.

Molto meglio, quindi, puntare su realtà esperte e qualificate nell’assistenza domiciliare, capaci di individuare i candidati ideali da sottoporre alla famiglia, tenendo conto delle patologie e delle esigenze dell’assistito, e proponendo la formula di assunzione più adeguata al singolo caso.

Quanto costa assumere una badante?

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sulla disciplina del lavoro domestico stabilisce la retribuzione minima dei lavoratori domestici, fra i quali rientra, come abbiamo visto, la badante.

Lo stipendio di una badante è determinato dal suo livello di inquadramento, stabilito, a sua volta, damansioni, anzianità di servizio e titoli di studio, e in nessun caso può essere inferiore al minimo previsto dal CCNL. Anche il numero di ore richieste, la tipologia di mansioni affidate e la possibilità che alla badante vengano forniti vitto e alloggio presso il domicilio dell’assistito concorrono a determinare il compenso.   

Oltre allo stipendio da versare, poi, la famiglia dovrà prendere in considerazione altri importanti aspetti contrattuali, quali:

  • il pagamento di indennità sostitutiva in caso di licenziamento della badante;
  • il conteggio di eventuali ore di straordinario;
  • la gestione dei permessi;
  • il pagamento della liquidazione della badante (una voce indipendente dalla modalità con cui il contratto viene rescisso).

Le ore massime di lavoro e il diritto al riposo

Nel momento in cui si cerca una badante, è bene sapere anche cosa aspettarsi in termini di orario e disponibilità. Come abbiamo detto, infatti, il contratto di lavoro può comprendere anche la convivenza: in questo caso, fra le mansioni ordinarie della badante rientra quella di assicurare la propria presenza in modo continuativo presso il domicilio dell’anziano o del malato, fatto salvo il riposo obbligatorio previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Nello specifico, infatti, per il lavoratore convivente la legge stabilisce un limite massimo di 10 ore lavorative giornaliere (non consecutive)e 54 ore settimanali.

Tutti i lavoratori domestici, inoltre, hanno diritto a un intero giorno di riposo (24 ore) generalmente fissato la domenica – nel caso in cui la badante sia convivente, le è riconosciuto un ulteriore riposo settimanale di 12 ore, concordato con la famiglia – e a 26 giorni di ferie per ogni anno di servizio.

Il supporto di Privatassistenza nella selezione delle badanti e nella gestione degli adempimenti burocratici

Come abbiamo visto, trovare la badante giusta è fondamentale per assicurarsi le prestazioni di una figura competente e qualificata: per questo è importante, come detto, rivolgersi a realtà specializzate nella ricerca e nella selezione.

Una di queste è PrivatAssistenza: forte di un’esperienza di 30 anni e con una distribuzione capillare sul territorio, è in grado di proporre alle famiglie badanti qualificate ed esperte, sulla base delle specifiche necessità individuate. Inoltre, supporta il cliente nella scelta della modalità di assunzione più corretta e di tutti gli adempimenti burocratici connessi, spesso complessi da gestire, come la stipula del contratto, la definizione del mansionario, il versamento dei contributi.

Privatassistenza permette alla famiglia di trovare la soluzione giusta tra diverse opzioni come, ad esempio, badante a ore, badante convivente, badante notturna o diurna. Inoltre, nei giorni festivi o di riposo della badante – che, come abbiamo appena visto, sono previsti dal CCNL – Privatassistenza può garantire assistenza continuativa fornendo un OSS a domicilio oppure con il servizio di sostituzione badante: in questo modo, la persona non è mai scoperta, anche quando la badante è assente. 

Se cerchi una badante, il responsabile del centro Privatassistenza della zona è a tua completa disposizione per valutare, insieme a te, un percorso completo di ricerca e assunzione. Contatta il centro PrivatAssistenza più vicino e fissa un appuntamento telefonico: rispondiamo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

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