I caregiver sono figure indispensabili per la società, perché assistono i nostri cari in condizioni di non autosufficienza. La situazione italiana, anche di conseguenza a usi culturali, vede spesso impiegati in questo ruolo gli stessi famigliari, ovvero persone che si prendono cura di un parente per motivi di necessità.
I caregiver svolgono diversi compiti per conto del proprio assistito e della sua famiglia. Visto l’alto carico di stress a cui si è sottoposti, è fondamentale non trascurare sé stessi in tutto il periodo in cui si riveste questo ruolo di alto impegno e responsabilità
I compiti del caregiver
I compiti del caregiver sono diversi e possono essere di assistenza diretta o sorveglianza passiva in base alle abilità residue dell’assistito.
Le attività di assistenza diretta prevedono solitamente: le procedure di igiene quotidiana, la preparazione dei pasti, la somministrazione dei farmaci, l’accompagnamento alle visite mediche, la gestione di pratiche amministrative o burocratiche e l’acquisto di eventuale materiale medico.
Inoltre, tra i compiti del caregiver rientra anche la sorveglianza passiva, nel caso in cui l’assistito sia allettato e occorra effettuare un controllo del paziente costante, per evitare situazioni di pericolo.
Caregiver e Covid: vaccino e prevenzione
Come ben sappiamo, tra le categorie più a rischio contagio da Coronavirus rientrano certamente gli anziani che, a causa dell’età o eventuali patologie pregresse, hanno una maggiore possibilità di sviluppare una sintomatologia più grave dell’infezione.
In questo caso, le vaccinazioni sono un'ottima arma difensiva per rendere immuni anche le persone più fragili ma non solo, anche di chi si occupa di loro. Per questo, con la nuova ordinanza per l’emergenza covid è stata accelerata la vaccinazione delle categorie più fragili e anche dei familiari conviventi e caregiver.
Per quanto le regioni stiano cercando di immunizzare il maggior numero di persone è ancora fondamentale difendere gli anziani dal contagio adottando le misure di prevenzione necessarie come il rispetto del distanziamento e l’utilizzo della mascherina.
Allo stesso modo, anche l’igiene della casa è un aspetto da non trascurare, assicurando una corretta disinfezione delle superfici con prodotti a base di alcol ed effettuando un costante ricambio d’aria degli ambienti.
Curare sé stessi per curare gli altri
Assistere una persona non autosufficiente richiede molti sacrifici da parte del caregiver, dal punto di vista sia fisico sia psico-emotivo. Diventa quindi fondamentale prendersi cura non solo dell’assistito ma anche di chi se ne occupa.
È importante e imparare a gestire il forte sovraccarico che può provocare questa attività, portando alla cosiddetta sindrome del caregiver, ovvero un costante stato di stress che porta a trascurare i bisogni personali.
Riuscire a conciliare le attività di assistenza, lavoro e famiglia non è cosa da poco ma ne vale della propria serenità. Diventa quindi imprescindibile organizzare la propria giornata in modo da avere più tempo da dedicare a sé e ai propri affetti.