Quando parliamo di demenze, in molti pensano immediatamente al morbo di Alzheimer. La malattia, che si sviluppa normalmente dopo i 65 anni, si manifesta con una devastante quanto inesorabile perdita di autonomia, memoria e capacità di comunicare con gli altri, e costituisce la forma di demenza con la più alta incidenza sui nostri anziani.
Ma, come ormai noto, per demenze si allude a una serie di patologie, accomunate dall’essere di natura neurodegenerativa, con disfunzionalità mitocondriale dei neuroni.
In generale, le demenze causano comportamenti variabili tra i soggetti colpiti, dato che i danni possono essere riportati in diverse parti del cervello.
Ciò che ci permette di classificare le diverse tipologie di demenza sono alcuni fattori ricorrenti, come appunto l’area cerebrale coinvolta, o la progressività o meno della malattia, a seconda che si riscontrino peggioramenti nel corso del tempo.
Scopriamo cause, sintomi e conseguenze delle principali forme di demenza progressiva:
- Morbo di Alzheimer – Come già ricordato, si tratta della tipologia di demenza più diffusa tra gli ultra sessantenni ed è tristemente nota per rendere molto complicate anche azioni che tendiamo a considerare semplici o scontate. Spesso chi ne è affetto non riesce neanche a ricordarsi quale sia la strada per tornare a casa, con forti ricadute sulla quotidianità personale e della propria famiglia. La sindrome è causata dalla presenza di due proteine: la beta-amiloide e la Tau, che portano alla formazione di grossi ammassi inter neuronali, chiamati placche amiloidi, responsabili di un consistente danneggiamento cerebrale.
- Demenza vascolare – È la seconda tipologia di demenza più diffusa ed è causata da un danneggiamento del sistema vascolare del cervello. Normalmente è causata da ictus e piccoli infarti silenti o non letali, che nel tempo finiscono per distruggere la materia cerebrale. Vista la causa, può presentarsi anche in presenza di malattie croniche che interessino il sistema cardiovascolare.
- Demenza da corpi di Lewy – Si tratta di un’altra tipologia di demenza molto comune; è causata dalla presenza dei “corpi di Lewy” (da cui il nome), proteine anomale che si accumulano nel cervello delle persone colpite. La malattia è estremamente invalidante, dato che presenta sintomi del Morbo di Alzheimer e del Parkinson insieme: demenza, perdita di memoria, tremori e rigidità. La diagnosi definitiva viene formulata se si presentano i sintomi delle due patologie entro un anno di distanza gli uni dagli altri.
- Demenza frontotemporale – Colpisce le parti del cervello coinvolte nel controllo del linguaggio, del comportamento e della personalità. È causata infatti da un’atrofizzazione del lobo frontale e temporale, con conseguenti afasia, disfasia, apatia e irritabilità. Il meccanismo scatenante della degenerazione, però, non è noto.
- Malattia di Huntington – I primi sintomi compaiono precocemente, già attorno ai 30-40 anni. Patologia di origine genetica, determina una grave compromissione delle funzioni cognitive, a causa della perdita di cellule nervose nel cervello e nel midollo spinale.
- Malattia di Creutzfeldt-Jakob – Si tratta della più diffusa causa di “encefalopatia spongiforme umana” e compare solitamente in persone ultrasessantenni che non presentano particolari fattori di rischio. Il cervello progressivamente finisce per prendere l’aspetto di una spugna, a causa della comparsa di fessure contenenti acqua. Attualmente si ipotizza che la causa possa risiedere in modificazioni della struttura della proteina Prp, normalmente parte della materia cerebrale. Nei soggetti colpiti, questa proteina forma aggregati nei neuroni e finisce per decretarne la morte.
- Morbo di Parkinson – I pazienti che ne sono affetti possono sviluppare anche sintomi di demenza.
- Demenza mista – Non di rado possono svilupparsi diverse forme di demenza nello stesso soggetto; l’ipotesi nasce dall’autopsia del cervello eseguita su persone ultra ottantenni e affette dalla patologia, dove è stata riscontrata in alcuni soggetti una combinazione di malattia di Alzheimer, demenza vascolare e demenza da corpi di Lewy.
- Trauma cranico – di frequente una serie di traumi ripetuti possono portare a seri danni a carico del cervello. Ad esempio, come capita a pugili e giocatori di football americano. Nel tempo, possono quindi svilupparsi diversi sintomi tipici della demenza, come depressione, impulsività, perdita di memoria, movimento non coordinato e disturbi linguistici, parkinsonismo.
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