Dove può lavorare un OSS: le principali opportunità di impiego

15 settembre 2022 Attualità
dove può lavorare un oss

L’Operatore Socio-Sanitario (OSS) è il professionista che si occupa dei bisogni primari delle persone in condizioni di difficoltà o non autosufficienti, come malati, anziani e invalidi. Opera in ambito socio-sanitario e il suo compito è migliorare la qualità della vita e il benessere dei propri assistiti attraverso interventi prestabiliti di tipo assistenziale, igienico-sanitario e sociale

Come abbiamo visto in un precedente articolo dedicato al ruolo dell’OSS, per poter lavorare questa figura deve essere in possesso di un attestato di formazione professionale, che viene  rilasciato al termine di un corso regionale. Una volta conseguito l’attestato, può rivolgersi al mercato utilizzando canali e strade differenti in base al contesto in cui vuole operare. 

L’OSS può lavorare negli ospedali, nelle strutture residenziali e semiresidenziali (case di riposo e RSA per anziani, centri diurni, case famiglia) e nell’ambito dei servizi socio-assistenziali gestiti da enti, cooperative, onlus o privati, in collaborazione con altre figure professionali come assistenti sociali, educatori, medici, infermieri, psicoterapeuti, fisioterapisti e animatori. Un’altra possibilità è prestare servizio a domicilio, ovvero a casa dell’assistito non autosufficiente o parzialmente autosufficiente.

Se sei un Operatore Socio-Sanitario in cerca di impiego, in questo articolo vedremo le principali opportunità di lavoro per questa figura professionale.

Dove può lavorare un Operatore Socio-Sanitario

L’OSS può essere impiegato come dipendente o collaboratore sia nelle aziende pubbliche sia in quelle private, ma può anche operare come lavoratore autonomo, munito di partita IVA. La sua formazione consente infatti un ampio raggio di scelte fra diverse strutture e realtà come:

  • ospedali pubblici e privati, aziende sanitarie locali (ASL), residenze sanitarie assistenziali (RSA) e comunità riabilitative;
  • case di riposo e centri diurni per anziani;
  • servizi di assistenza domiciliare erogati da enti o aziende;
  • istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB);
  • scuole e asili nido (pubblici e privati);
  • agenzie interinali;
  • agenzie di assistenza privata;
  • ambulatori pubblici e privati;
  • cooperative sociali e onlus;
  • comunità per minori e disabili.

Come puoi vedere, si tratta di un campo d’azione molto vasto, che abbraccia tutto il settore dell’assistenza socio-sanitaria. Dal punto di vista delle mansioni, non esistono sostanziali differenze tra un OSS che lavora nel pubblico e un collega impiegato nel privato, ad esempio in un’azienda o in una cooperativa: entrambi, infatti, devono operare e collaborare con altre figure qualificate per assistere persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, promuovere il loro benessere psicofisico e, dove possibile, perseguire la loro autonomia. 

La differenza principale tra pubblico e privato riguarda il concorso, lo step necessario da superare per poter accedere a una struttura pubblica e ottenere un contratto di assunzione.

Vediamo ora i principali ambiti lavorativi e le modalità di impiego che un Operatore Socio-Sanitario può prendere in considerazione.

Lavorare in ospedale

All’interno degli ospedali (pubblici e privati), l’operatore socio sanitario può lavorare in tutti i reparti e ambulatori, purché si attenga scrupolosamente alla formazione ricevuta, senza mai oltrepassare le proprie competenze. L’OSS, pertanto, può essere chiamato non solo nelle degenze ordinarie, ma anche nei reparti di alta complessità, sia in area medica che in area chirurgica, sempre in stretta collaborazione con l’équipe. 

Naturalmente, le sue mansioni possono variare a seconda del reparto dove opera. In ogni caso, supporta gli infermieri nel mantenimento dell’igiene dei pazienti e dell’ambiente sanitario, sterilizza i dispositivi medici, smaltisce i rifiuti sanitari e aiuta la persona nelle attività quotidiane, nella deambulazione e nella corretta assunzione dei farmaci prescritti. 

Per lavorare in un ospedale pubblico l’OSS può percorrere tre strade:

  • superare il concorso pubblico, per accedere al posto indeterminato o determinato;
  • partecipare agli avvisi pubblici per OSS, per incarichi a tempo determinato;
  • rivolgersi alle agenzie interinali o alle cooperative che forniscono personale OSS agli ospedali. 

Lavorare nelle RSA

Le residenze sanitarie assistenziali (RSA) sono strutture rivolte a ospiti con patologie croniche che necessitano di assistenza continua, ma non di ricovero ospedaliero. In questi casi, il ruolo dell’OSS è quello di monitorare e vigilare gli ospiti, svolgendo le seguenti mansioni:

  • aiutare le persone nella vestizione, nella cura dell’igiene e nella messa a letto;
  • fornire supporto nella somministrazione dei pasti;
  • collaborare con gli infermieri per supportare gli ospiti nell’assunzione delle terapie orali;
  • accompagnare gli ospiti in bagno e assisterli in caso di necessità;
  • monitorare gli anziani durante lo svolgimento delle attività ludiche e ricreative.

Lavorare per le cooperative sociali e le società private

Diverse cooperative sociali si occupano di assistere anziani e disabili (presso le case di riposo, le case famiglia, i centri di riabilitazione) e sono spesso alla ricerca di OSS da integrare nel proprio organico. 

L’inserimento avviene senza obbligo di concorso e questo fa sì che, molto spesso, l’Operatore Socio-Sanitario cominci la propria carriera collaborando con una realtà di questo tipo: una valida opportunità per mettere in pratica quanto appreso durante il percorso di formazione e maturare esperienza sul campo. Per candidarsi, solitamente, si utilizza il curriculum vitae

Anche le strutture private come cliniche, ambulatori e case di cura sono realtà dove l’OSS può trovare impiego. 

Come accade per le cooperative sociali, l’invio del curriculum vitae, accompagnato da una lettera di presentazione, di solito è il modo più adeguato per iniziare una collaborazione con queste realtà.

Cercare impiego attraverso le agenzie interinali 

In un mercato sempre più frammentato e complesso, le agenzie interinali sono sempre alla ricerca di personale qualificato, anche per brevi periodi (sostituzioni per malattie o infortuni, per esempio), agendo come intermediari fra le aziende e chi cerca occupazione. 

Anche l’Operatore Socio-Sanitario può valutare di cercare impiego tramite le agenzie interinali inviando la propria candidatura online attraverso i siti di riferimento. 

In questo caso, sarà l’agenzia a occuparsi della parte burocratica, assumendo il collaboratore (l’OSS) e mettendolo a disposizione del proprio cliente. 

Entrare a far parte di una rete di assistenza privata

Una concreta opportunità di lavoro per gli Operatori Socio-Sanitari, inoltre, è entrare a far parte di una rete che si occupa di assistenza privata domiciliare e ospedaliera. Si tratta di realtà strutturate che necessitano spesso di OSS qualificati per rispondere alle crescenti richieste degli utenti e delle famiglie. 

Una di queste è PrivatAssistenza, network che, avvalendosi di professionisti esperti, da 30 anni garantisce assistenza domiciliare continuativa sul territorio nazionale. 

Con PrivatAssistenza l’Operatore Socio-Sanitario lavorerà nell’assistenza domiciliare per svolgere attività come:

  • affiancare la persona nella cura dell’igiene, nella vestizione, nell’alimentazione e nella deambulazione;
  • vigilare sulla corretta assunzione della terapia farmacologica;
  • collaborare nell’aiuto domestico, occupandosi del riordino e della pulizia degli ambienti utilizzati dall’assistito;
  • favorire le occasioni di incontro per garantire benessere psicologico e socialità, scongiurando i rischi della solitudine negli anziani.

Siamo sempre alla ricerca di operatori professionali, motivati e competenti. Se sei un Operatore Socio-Sanitario e stai cercando un’opportunità di lavoro gratificante in un contesto solido e prestigioso, puoi inviare la tua candidatura a PrivatAssistenza: la inoltreremo subito ai centri PrivatAssistenza più vicini a te.

Ultimi articoli del Blog


Il bisogno di socialità negli anziani e il supporto dell’accompagnamento assistito

Scopri l'importanza della socialità per gli anziani e come il servizio di accompagnamento assistito possa migliorare la loro qualità di vita. Esplora i benefici della socializzazione nella terza età e come il supporto per spostamenti sicuri permetta agli anziani di partecipare a eventi, visite mediche e attività sociali. Un servizio pensato per ridurre l'isolamento, favorire il benessere psicofisico e garantire una vita attiva e soddisfacente.

L'importanza del supporto infermieristico per i pazienti diabetici

Il diabete mellito rappresenta una delle patologie croniche più diffuse a livello mondiale. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, approfondiamo l'impatto della patologia in Italia e l'importanza del supporto infermieristico a domicilio.

Bonus Anziani 2025: un aiuto per le famiglie

Nel 2025, le famiglie italiane potranno contare su un nuovo aiuto economico dedicato agli anziani non autosufficienti: il Bonus Anziani 2025.
Vediamo come funziona e chi può richiederlo.