Umidità e alte temperature sono le due principali caratteristiche del periodo estivo. Ne soffriamo tutti, certo, ma anziani, disabili e malati ne risentono in particolar modo, ritrovandosi particolarmente spossati e indeboliti. O aggravati nel quadro clinico: nel caso della Sclerosi Multipla, ad esempio, alcuni studi mettono in evidenza la correlazione tra aumento delle temperature e il peggioramento di alcuni sintomi.
Ecco quindi una serie di consigli utili a contrastare gli effetti negativi di afa e calura estiva:
IN CASA
- Bere molta acqua – e di frequente. Sudando, perdiamo molti liquidi, insieme ai sali minerali. E’ quindi importante bere almeno un litro e mezzo di acqua leggermente fredda (non ghiacciata), evitando alcolici, bevande gassate, zuccherate, ricche di caffeina o teina.
- Prediligere alimenti ricchi di fibre e utili all’apparato digerente, come frutta, verdura, pasta o riso, gelati alla frutta (non creme). Assolutamente da evitare i cibi piccanti, grassi o pesanti. Largo quindi ai pasti leggeri, semplici da digerire e ricchi di nutrienti. Prestare molta attenzione alla deperibilità di latticini, carni, dolci con creme, che, se mal conservati, col caldo potrebbero causare fastidiose intossicazioni alimentari.
- Quando possibile, restare in ambienti freschi, anche con aria condizionata, e arieggiare con ventilatori, evitando di esporvisi direttamente. Proteggere sempre la pelle con creme o spray dotate di una schermatura adeguata in base al fototipo. Areare la casa di mattina o di notte e chiudere le finestre nelle ore più calde.
- Bagnarsi con acqua fresca, anche solo singole parti del corpo, più volte nel corso della giornata. Fare bagni, bagni parziali o docce con acqua fresca più volte nel corso della giornata
FUORI CASA
- Idratarsi frequentemente, anche fuori casa.
- Evitare di uscire di casa dalle 12 alle 18, cioè nelle ore più calde della giornata.
- Quando si esce di casa, proteggersi il capo.
- Prediligere capi di vestiario di colore chiaro, in fibre naturali (come cotone e lino), non aderenti e leggeri.
- Evitare assolutamente prolungate esposizioni al sole. In caso di insorgenza di mal di testa, trovare un riparo all’ombra e rinfrescarsi il capo con acqua fresca.
- Specialmente in questo periodo dell’anno, non interrompere o modificare di propria iniziativa terapie mediche o farmacologiche. Consultare in ogni caso il proprio medico curante o specialista.
Come già ricordato, gli effetti del caldo stagionale hanno un impatto maggiore sulle persone malate o non autosufficienti.
Specialmente nel periodo estivo e con le vacanze in arrivo, rivolgiti all’esperienza dell’assistenza socio-assistenziale e socio-sanitaria della rete Privatassistenza.
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