Prendersi cura di una persona anziana o disabile è un compito nobile e importante, ma può diventare estremamente impegnativo. I
caregiver familiari spesso si trovano a bilanciare il proprio lavoro, le relazioni personali e l’assistenza, finendo per trascurare la loro salute fisica e mentale.
Esploriamo, in questo articolo, l’importanza di preservare il proprio benessere, oltre a capire quali strategie pratiche adottare per ridurre lo
stress e affrontare le sfide quotidiane.
Perché i caregiver sono a rischio di stress e burnout?
La responsabilità dell’assistenza può diventare fonte di stress cronico per i caregiver. Tra i fattori più comuni ci sono sicuramente il
carico emotivo, in quanto affrontare la malattia o la disabilità di una persona cara può essere psicologicamente pesante. In tale situazione, solitamente si va poi incontro ad una
mancanza di tempo personale, andando a sacrificare hobby, relazioni e momenti di svago per prendersi cura degli altri, fino ad arrivare all’
isolamento sociale. Non è da dimenticare, infine, l’
esaurimento fisico: il lavoro assistenziale è infatti spesso fisicamente stancante, soprattutto se comporta sollevamenti, supporto alla mobilità o altre attività impegnative.
Se non gestito, lo stress può portare al
burnout del caregiver, una condizione caratterizzata da esaurimento, ansia, irritabilità e difficoltà di concentrazione.
Strategie per ridurre lo stress e preservare il benessere
Sono diverse le strategie da adottare per evitare che lo stress prenda il sopravvento. Vediamone alcune:
1. Pianificare il tempo per sé stessi
È essenziale dedicare momenti alla cura personale, anche se brevi. Pianificare pause regolari e attività che fanno stare bene, come leggere, passeggiare o praticare un hobby, non è egoismo, ma un modo per essere un caregiver più efficace.
2. Chiedere aiuto e delegare
Non è necessario fare tutto da soli. Ecco perché coinvolgere altri membri della famiglia o affidarsi ad un’assistenza professionale, anche solo per alcune ore a settimana può essere una soluzione per ottenere supporto.
3. Coltivare una rete di supporto emotivo
Parlare delle proprie difficoltà con amici, familiari o gruppi di supporto può aiutare a sentirsi meno isolati. Molte organizzazioni, anche online, offrono spazi per confrontarsi con altri caregiver che vivono situazioni simili.
4. Imparare tecniche di gestione dello stress
Pratiche come lo
yoga, la
meditazione mindfulness o semplici esercizi di respirazione possono ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Anche l’attività fisica regolare, come una passeggiata giornaliera, può aiutare a scaricare la tensione.
5. Informarsi sui servizi di supporto
Esistono molte risorse per i caregiver, come corsi di formazione, consulenze psicologiche o programmi di sollievo assistenziale. Informarsi su questi servizi può fare una grande differenza.
6. Fare attenzione ai segnali di allarme
È bene non ignorare i segnali di stress eccessivo, come stanchezza cronica, insonnia, ansia o irritabilità. Se questi sintomi dovessero comparire, meglio rivolgersi a un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Bilanciare assistenza e vita personale: una necessità, non un lusso
Essere un caregiver è una sfida che richiede molta dedizione, ma la
salute mentale e fisica sono fondamentali per continuare a offrire un’assistenza di qualità. Investire nella propria serenità non significa sottrarre tempo o energie a chi dipende da noi, ma costruire un equilibrio che permetta a entrambi di vivere meglio.
Se ci si sente sopraffatti,
chiedere aiuto è un atto di forza, non di debolezza, perché un caregiver merita cura tanto quanto la persona di cui esso si occupa.
Il supporto al caregiver familiare di PrivatAssistenza
Rivolgersi a figure esterne alla famiglia come
operatori professionali può essere una soluzione per
alleggerire il carico assistenziale,
prevenendo e
alleviando lo stress del caregiver.
PrivatAssistenza, da più di 30 anni al fianco delle famiglie italiane, tramite servizi di assistenza domiciliare mette a disposizione un
network capillare di figure professionali come
OSS e
badanti che possono affiancare o sostituire temporaneamente il caregiver familiare, consentendogli di recuperare un po' di serenità e di tempo per sé .
Non solo: i professionisti di PrivatAssistenza sono al fianco del caregiver anche attraverso l’
assistenza psicologica a domicilio.
Se sei un caregiver e hai bisogno di supporto,
contatta il Centro PrivatAssistenza più vicino a te.