Vademecum per trovare, selezionare, assumere e gestire la Badante convivente.
Assistere un anziano tra le mura domestiche non è compito facile. Oltre alle mille difficoltà che un caregiver familiare si trova ad affrontare, c’è anche lo stress, fisico ed emotivo, derivante da un compito così gravoso. Nel momento in cui si decide di assumere un assistente familiare, oltre al senso di colpa che molti potrebbero vivere per il fatto di non badare più in prima persona al proprio caro che necessita di assistenza, c’è la lunga e spesso difficoltosa fase di selezione del professionista giusto da affiancare al proprio caro.
Se scegliere la badante giusta, di per sé, non è facile, assumerla correttamente, poi, può essere un lungo e intricato iter tra regolamenti da conoscere e adempimenti di cui occuparsi, pena sanzioni a carico del datore di lavoro. Superata la fase di ricerca, infatti, è necessario occuparsi di varie questioni pratiche e burocratiche tutt’altro che banali: dalla stipulazione del contratto, alla comunicazione all’INPS, al versamento di contributi e stipendio.
Privatassistenza, da oltre 25 anni, lavora per sollevare da queste preoccupazioni coloro che necessitano, spesso con urgenza, di un’assistenza qualificata e professionale con badante convivente o badante a ore per anziani, malati e disabili, con la reperibilità 24 ore su 24, 365 giorni all’anno; per chi volesse invece procedere in autonomia, consci delle difficoltà in cui si può incorrere in questo processo, abbiamo realizzato un pratico Vademecum per trovare e gestire l’assistente famigliare, contenente informazioni su:
La ricerca di una badante, per anziani o per persone non autosufficienti, comporta, oltre a un grande dispendio di tempo ed energie, il dover tenere in considerazione una serie di aspetti. Occorre selezionare una professionista che abiti in zona, assicurarsi che si tratti di una persona con esperienza, verificare che sia una figura compatibile con le necessità della persona da assistere e definire tutti gli aspetti contrattuali. È inoltre importantissimo assumere una persona di cui ci si fidi ciecamente, in modo da affidarle con serenità la cura e l’assistenza del proprio caro.
Nel caso in cui l’anziano fosse affetto da Alzheimer, questo aspetto sarebbe poi da tenere in considerazione durante la fase di selezione della badante. I familiari a sostegno del malato, sanno infatti quanto possa essere dispendioso in termini di energie, fisiche ed emotive, assistere il malato, che spesso presenta sintomi di aggressività e allucinazioni, oltre alla perdita della memoria. In questi casi è quanto mai fondamentale selezionare solo personale altamente qualificato e con esperienza nell’assistere persone con questa patologia.
Una volta terminata la fase iniziale di ricerca, è il momento di contrattualizzare il lavoratore selezionato. Assumere una badante comporta infatti l’obbligo di rispettare il Ccnl dei lavoratori domestici. Pertanto, le voci da inserire a contratto sono molte: livello di inquadramento, retribuzione, durata contratto, permessi settimanali, orari di lavoro, mansioni lavorative, situazione alloggiativa e di vitto.Gli aspetti burocratici da tenere in considerazione riguardano anche la firma del contratto, la consegna di tutti i documenti necessari, la presentazione dei documenti entro i termini prestabiliti dalla legge e il rispetto dei diritti del lavoratore (malattia, ferie, maternità, giorno di riposo).
A seconda delle attività richieste e alle qualifiche del professionista, occorre definire un diverso inquadramento contrattuale. In particolare, bisogna distinguere tra:
• Contratto per badante nell’area dei servizi familiari (per mansioni relative alla vita famigliare).
• Contratto badante nell’area dell’assistenza (per mansioni di cura della persona e non sanitarie).
Se poi la badante è convivente, nella stipula del contratto dovranno essere inserite altre specifiche, come la tipologia di contratto, secondo soglie di impegno orari.
Lo stipendio da versare alla badante comporta una serie di variabili, come la convivenza o meno della badante con l’anziano, l’inquadramento e le ore lavorate. Inoltre, il datore di lavoro deve tenere in considerazione l’iter per:
• Il licenziamento della badante, con obbligo di preavviso o pagamento dell’indennità sostitutiva.
• Le dimissioni della badante, che possono essere consegnate in qualsiasi momento, non esistendo l’obbligo di comunicarle con procedura telematica;
• La liquidazione della badante, che è indipendente dalla modalità con la quale il contratto è stato rescisso e che, dunque, spetta sempre al lavoratore con diverse specifiche.
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