Quello delle demenze è un problema sempre più presente in Italia: oltre il 5% delle persone sopra i 60 anni e il 50% degli over 85 ne soffre. Questa percentuale andrà ad aumentare, visto l’innalzamento della vita media della popolazione italiana e dei paesi occidentali, che vedrà la popolazione composta nella maggior parte da over 60. Si stima che in Italia siano 800 mila i pazienti affetti da demenza; i problemi però non si limitano a coloro che soffrono di questa malattia, ma si estendono anche ai familiari che devono assistere i malati.
È importante quindi fare una grande opera di prevenzione per le demenze e per i disturbi cognitivi, considerando che le terapie farmacologiche attuali non bloccano la malattia. A tal proposito, la comunità scientifica ha individuato quattro fattori che permettono di prevenire le demenze, come Alzheimer o demenza vascolare: l'attività fisica, la dieta, il controllo di cuore-pressione-glicemia e il lavoro intellettuale.
- L’attività fisica Può essere davvero molto utile nella prevenzione: un'ora di cammino veloce al giorno riesce a ridurre del 30% il rischio di contrarre queste patologie. Inoltre, può abbassare il rischio di sviluppare un deficit cognitivo e ridurre i fattori di rischio cardiovascolare
- La dieta Secondo alcuni dati la dieta mediterranea, da sola, è capace di ridurre del 32-40% il presentarsi della malattia rispetto a una dieta anglosassone. Una corretta alimentazione consiste nel mangiare molte fibre e acqua, cioè frutta e verdura, meno carne e più pesce. Ci sono anche alimenti con proprietà antiossidanti, come le fragole, i mirtilli, i cetrioli, i broccoli, la salvia, che a tavola dovrebbero essere sempre presenti. Anche il caffè, se bevuto con moderazione, porta benefici, come dimostra uno studio scientifico sugli abitanti autoctoni delle Hawaii: coloro che bevevano grandi quantità di caffè americano sviluppavano una sorta di protezione contro le malattie degenerative.
- Lavoro intellettuale Il lavoro della mente, sembra ovvio, è fondamentale: si è scoperto infatti dell'esistenza della riserva funzionale, una sorta di "cervello di scorta" che si può sviluppare con l'esercizio della mente e permette di resistere con più forza a malattie quali la demenza o di ridurne la gravità, diminuendo di un terzo la probabilità di ammalarsi.
- Controllo di cuore e pressione Per ridurre la possibilità di demenza è importante anche tenere sotto controllo il cuore e la pressione; bruciare calorie con l'attività fisica e ridurre l'assunzione di grassi con la dieta mediterranea permettono di diminuire il peso, l'ipertensione e i casi di diabete. Tutto ciò porta a una riduzione dell'utilizzo dei farmaci migliorando la qualità della vita. Seguendo questi semplici consigli si può ridurre il rischio di demenza sino a oltre il 40%.
Il momento migliore per poter fare qualcosa, dunque, è quando si è in salute, modificando il proprio stile di vita. Nel momento in cui si manifestano i sintomi della demenza si è già vicini a una situazione di irreversibilità. E’ fondamentale trattare il cervello e il proprio corpo con la massima cura.