La vita media si sta allungando e questo è un bene; però, come recita un antico proverbio, non tutto è oro quel che luccica: l’allungarsi della vita fa aumentare inevitabilmente la fetta di popolazione più anziana, composta principalmente da persone che hanno bisogno di cure e attenzioni costanti.
C’è chi, fortunatamente, può permettersi una badante, aiuto importantissimo e fondamentale per il benessere di tutta la famiglia, non solo dell’anziano assistito. I famigliari dell’ammalato, infatti, nel caso in cui non possano permettersi una badante, devono occuparsi da soli del genitore infermo, sacrificando parte della loro vita. I ruoli si invertono: i figli si ritrovano a prendersi cura dei genitori dividendosi tra lavoro e, in molti casi, i propri figli. Questo incredibile carico fisico ed emotivo incide in maniera notevole sulle aspettative di vita: è stata dimostrata una riduzione dai 9 ai 17 anni della vita media di chi si prende cura di un famigliare malato. Degli eroi della quotidianità, che devono pagare un prezzo carissimo.
Molte volte quella di assistere un parente diventa una scelta obbligata. Spesso capita che non ci si possa permettere una badante e la decisione di occuparsi da soli di un infermo dà il via ad un circolo vizioso: per poter dedicare il tempo necessario ai propri cari molti lasciano il proprio lavoro potendo, così, contare sulla sola indennità di accompagnamento. In realtà anche chi può concedersi l’aiuto di una badante non ha vita facile dal momento che in Italia non è possibile detrarre dalle tasse i costi sostenuti, nonostante sia stato da tempo richiesto da Assindatcolf.
Il risultato di tutto ciò, come dice Simone Franzoni, geriatra di Brescia che da tempo si interessa alla questione, è che spesso il familiare che si cura dell’anziano finisce per diventare un secondo paziente. I figli badanti in molti casi iniziano a soffrire di depressione, insonnia, crisi di collera o di pianto oltre che di stanchezza cronica. Il problema non viene causato solo dalla mancanza di tempo ma anche, e soprattutto, dal coinvolgimento emotivo.
Purtroppo sono in pochi ad ammettere di avere bisogno di aiuto. Molti nascondono le difficoltà o non si rendono conto delle conseguenze derivanti dal troppo stress e dal trascurarsi. In attesa di poter riportare buone notizie riguardo ad aiuti concreti e agevolazioni per i caregivers (così vengono chiamati i parenti badanti) diventa fondamentale cercare di aiutare i propri cari, ma senza annullarsi. Sembra un consiglio banale, o poco attuabile, ma il benessere psicofisico del caregiver incide profondamente su quello del parente assistito.
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