Il rinnovo della patente per gli anziani
Chi è sempre stato abituato a guidare e a spostarsi in macchina difficilmente è pronto a rinunciare a questa comodità e alla libertà che ne deriva. Per gli anziani, però, esistono specifiche limitazioni e procedure per ottenere il tanto desiderato rinnovo della patente. Tali restrizioni vengono prese in via precauzionale, per garantire l’incolumità del conducente, e sono volte a dimostrare che il guidatore sia effettivamente in grado di condurre il veicolo.
Validità del rinnovo
Fino al compimento dei cinquant’anni, al rinnovo, viene rilasciata una patente di guida valida per dieci anni. Passati i cinquanta, questa avrà validità di cinque anni e, al compimento dei settanta, la durata della patente di giuda A e B si ridurrà ancora, arrivando a tre anni. Dopo gli ottant’anni, poi, la patente avrà validità di soli due anni. Le procedure di rinnovo, invece, restano le medesime: è necessario, quindi, sottoporsi alla consueta visita medica.
La visita medica
Il decreto Semplifica Italia del governo Monti del 10 febbraio 2012 stabilisce che, anche per gli ultraottantenni, è necessario solamente l’accertamento dei requisiti psicofisici presso centri sanitari abilitati. Stiamo parlando di semplici visite mediche da tenersi presso:
- Le sedi di medicina legale delle Asl
- Gli ispettori medici delle Ferrovie dello Stato
- I medici militari
Questo decreto è andato a cancellare le norme, molto più stringenti e severe, che erano state introdotte dal Governo precedente e che prevedevano una trafila più complessa di esami, che comprendeva anche una visita da tenersi davanti a una commissione medica.
Una volta effettuata la visita medica e accertate le condizioni psicofisiche del soggetto, in caso di esito positivo, il medico è libero di rilasciare la valutazione sanitaria d’idoneità, per il rilascio o rinnovo della patente.
Al contrario, in caso di valutazione negativa, o quantomeno dubbiosa, il medico dovrà rinviare la decisione finale sul rinnovo alla commissione medica locale. È di fronte a questa che il conducente dovrà presentarsi per sottoporsi a ulteriori e più approfonditi controlli.
Questo procedimento è in realtà applicabile ai conducenti di qualsiasi età, nel caso in cui gli accertamenti strumentali, clinici e di laboratorio mostrino incertezze sull’idoneità del soggetto alla guida.
I casi eccezionali
Esistono delle situazioni particolari in cui il soggetto è costretto in ogni caso a essere esaminato dalla commissione medica locale. Infatti, in ottemperanza agli articoli 119 comma 4 e 115 comma 2 del C.d.S, solo la commissione medica può valutare la concessione della patente a soggetti:
- Mutilati
- Minorati fisici
- Diabetici con patente superiore alla B
- Conducenti ultrasessantenni di veicoli pesanti per il trasporto di persone
- Conducenti ultrasessantacinquenni di veicoli pesanti per il trasporto di cose e macchine operatrici
- Persone affette da patologie invalidanti per la guida
- Conducenti sottoposti a provvedimenti di revisione della patente
Per prendere visione dell’elenco completo dei medici abilitati alla visita per il rinnovo della patente si può consultare il Portale dell’automobilista.