Invecchiare in modo sano e sereno si può. Gli aspetti da tenere in considerazione per raggiungere questo risultato sono molti, dal mantenersi attivi fisicamente e mentalmente, al sottoporsi a frequenti controlli medici, ma ciò che è ancora più importante è la corretta alimentazione.
Solo attraverso una dieta equilibrata chi sta invecchiando può vivere nel migliore dei modi questa stagione della vita.
Decine di studi dimostrano, infatti, come proprio la corretta alimentazione incida in maniera importante sulla durata e sulla qualità della vita.
Vediamo quali sono, secondo gli esperti, gli alimenti a cui proprio non si deve rinunciare in terza età:
- Acqua. Sappiamo quanto l’acqua sia importante in ogni fase dalla vita, ma è in età adulta che l’idratazione tende a diminuire, riducendo così l’efficienza metabolica, la funzionalità dell’organismo e il tono muscolare. Per questo motivo, continuare ad assumere un adeguato quantitativo di liquidi è fondamentale per garantire l’efficienza del sistema nervoso, cutaneo, muscolare e cardiovascolare.
- Proteine. La perdita di tono muscolare, o sarcopenia, è uno dei tratti più distintivi dell’invecchiamento. Per contrastare questo fenomeno, la giusta assunzione di proteine nobili, come carni bianche, pesce e chiare d’uovo, è la mossa vincente. Ovviamente, il quantitativo di proteine da assumere deve variare a seconda delle attività fisiche svolte dall’anziano e tenere conto dei valori ematici correlati all’assunzione di questi alimenti, come il colesterolo.
- Carboidrati e frutta. Come succede anche per i più giovani, l’organismo degli over 65 ha bisogno di energie per funzionare nel migliore dei modi; la benzina per i nostri organismi è rappresentata dai carboidrati. In particolare, quelli da consumare maggiormente sono i cereali integrali, utili sia a fornire energia sia a preservare un adeguato ordine intestinale. La frutta, con i suoi zuccheri, rappresenta invece la fonte d’energia principale per il sistema nervoso.
- Fibre. Quando si parla di intestino si parla, inevitabilmente, della necessità di mantenerne inalterato l’equilibrio. Questo, infatti, è abitato da microrganismi, batteri, virus e miceti. Per far sì che l’invecchiamento non vada a minare questo ecosistema, permettendo dunque a batteri patogeni di prendere il sopravvento su quelli protettivi, si deve fare ricorso alle fibre, presenti in cereali integrali e nelle verdure. Queste, forniscono un substrato nutrizionale per i microrganismi protettivi del canale alimentare e contribuiscono a rispristinare una adeguata struttura intestinale.
- Grassi. Come sappiamo, la prima distinzione da fare è tra grassi cattivi e buoni. Nella prima categoria rientrano, nella maggior parte dei casi, quelli di origine animale, che possono compromettere il sistema nervoso e quello cardiovascolare, e che sono, dunque, da limitare. Della seconda categoria fanno invece parte quelli presenti nell’olio extravergine di oliva o nella frutta secca, in grado di fornire energia e facilitare il funzionamento corretto del sistema nervoso.
- Antiossidanti. Gli antiossidanti, presenti nella frutta e nelle verdure di colore giallo, arancio, rosso, viola e verde, con la forza protettiva nei confronti dei radicali liberi dell’ossigeno, sono uno dei punti forti di una dieta anti-aging e, pertanto, possono essere consumati in grandissima quantità.
- Vitamina D. L’importanza di questa vitamina che, per esempio, sostiene la funzionalità del sistema immunitario, si riscontra a livello osseo ed extra-osseo. Prodotta dal nostro organismo, si ritrova anche in alcuni alimenti come pesci particolarmente grassi e formaggi.
Posto che debba sempre essere il medico curante a indicare la corretta dieta da seguire, quelli sopraelencati sono alimenti che certamente favoriscono, in linea generale, un corretto invecchiamento dell’organismo, grazie alla loro capacità di mantenere in salute il sistema nervoso, cardiovascolare e muscolo-scheletrico.