La
maculopatia è un disturbo della vista particolarmente grave che riguarda in particolare la popolazione anziana. Nota anche come degenerazione maculare, la patologia colpisce la macula (la parte centrale della retina) con una frequenza particolarmente elevata, soprattutto dopo i 50 anni.
Maculopatia: il quadro in Italia
Secondo recenti stime, le diverse
forme di degenerazione maculare stanno continuando ad aumentare in relazione al progressivo
invecchiamento della popolazione, arrivando a circa 63mila persone colpite ogni anno. Su un totale di circa
1,6 milioni gli italiani colpite da cecità e ipovisione, dalle 130mila alle 480mila persone soffrono di
maculopatia senile, con un impatto rilevante sul sistema sanitario nazionale: circa 60mila euro a paziente, di cui in gran percentuale relativo ai costi sociali e il resto per il trattamento farmacologico.
Le maculopatie, per molto tempo argomento poco discusso, sono oggi disturbi affrontati in maniera più ampia, con una conseguente maggiore attenzione. Rimangono, però, ancora diversi problemi da risolvere, primo tra tutti il tempo di attesa per l’accesso alle cure, oltre ad una scarsa aderenza alla terapia.
Cos’è la maculopatia: tipi e sintomi
Per poter intervenire tempestivamente e rallentare l’insorgere del disturbo, è necessario capire cos’è la maculopatia, quali sono le
cause dell’insorgenza e i suoi
sintomi.
Come anticipato, la maculopatia colpisce la
macula, una parte della retina responsabile della
visione centrale ricca di cellule deputate a distinguere particolari delle immagini. La macula, a causa di diversi fattori tra cui l’avanzare dell’età, può andare incontro a degenerazione compromettendo la qualità della vista.
La patologia può presentarsi in due forme:
secca o umida.
- Maculopatia secca: la forma secca o atrofica è la forma più comune di degenerazione maculare senile, rappresentando l’85% dei casi. Colpisce principalmente gli anziani, causando un progressivo assottigliamento della macula per insufficiente apporto nutritivo dai capillari, con conseguente degradazione e morte dei fotorecettori, portando a una riduzione della capacità visiva. Il primo segnale è la comparsa di depositi giallognoli sulla retina, seguita dall’estensione delle aree danneggiate. I sintomi includono visione offuscata, scotomi (punti ciechi nel campo visivo) e percezione distorta delle linee.
- Maculopatia umida: detta anche essudativa, è più rara ma aggressiva, caratterizzata dalla formazione di fragili neovasi sotto la retina, soggetti a rottura con emorragie ed essudazioni che danneggiano i fotorecettori. La sua insorgenza è improvvisa e provoca rapidamente disturbi visivi come immagini sfocate e distorte, fino alla possibile perdita della vista nei casi più gravi.
Diagnosi e cura della maculopatia
Per poter diagnosticare la maculopatia è necessario rivolgersi ad un
oculista, che effettuerà una visita approfondita dell’occhio con due diversi esami, l’
angiografia e la
tomografia a coerenza ottica. Il primo consiste in un esame radiologico con contrasto per visualizzare i vasi sanguigni, mentre il secondo è simile ad un’ecografia e fornisce immagini ad alta risoluzione delle parti dell’occhio interessate.
È possibile capire in anticipo se il disturbo sta insorgendo facendo un
test in autonomia attraverso la
griglia Amsler: una griglia quadrettata con un punto nero al centro da guardare con un occhio chiuso ad una distanza di circa 30 cm. Chi soffre di maculopatia vedrà i quadrati di diverse dimensioni, le linee distorte oltre a macchie scure all’interno della griglia.
Una volta diagnosticata, la maculopatia viene trattata in base alla sua forma. La variante secca atrofica non è curabile, poiché la perdita delle cellule nervose compromette la visione centrale. Tuttavia, una diagnosi precoce aiuta a rallentarne la progressione con integratori a base di vitamine e antiossidanti.
La prevenzione e i controlli periodici dopo i 65 anni sono fondamentali per ridurre i rischi e intervenire tempestivamente. La maculopatia umida, invece, si tratta con iniezioni oculari di farmaci anti-VEGF, che bloccano la crescita di nuovi vasi retinici.
Prevenire la maculopatia
La
prevenzione in relazione alla maculopatia è un’azione necessaria, perché promuove una maggiore consapevolezza sulla patologia e sulle sue gravi conseguenze, accendendo i riflettori sulle cause che possono causarne l’insorgenza. Per questo, sono fondamentali campagne di prevenzione e informazione, oltre all’adozione di politiche di assistenza condivise a livello territoriale.
In linea generale, per ridurre il rischio di sviluppare la malattia, è consigliabile
evitare fumo e alcol, seguire una
dieta equilibrata, ricca di vegetali verdi, Omega-3 e frutta fresca. Si consiglia, poi, di
proteggere gli occhi con occhiali da sole adatti a schermare i raggi ultravioletti e
consultare uno specialista non appena insorgono sintomi sospetti.
I servizi di PrivatAssistenza per gli anziani affetti da maculopatia
La maculopatia, in quanto patologia che va ad intaccare la vista, può
compromettere la vita quotidiana. Ecco perché, soprattutto per gli anziani maggiormente colpiti, è necessario pensare ad un’
assistenza quotidiana personalizzata e umana, come quella fornita da
PrivatAssistenza.
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