Secondo il primo Rapporto su
L’uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia presentato nel 2021, 1 anziano su 3 prenderebbe almeno 5 farmaci al giorno, mentre 1 su 4 arriverebbe anche fino a 10. Una situazione, quella relativa alla
politerapia – l’assunzione di più farmaci allo stesso tempo –, strettamente legata al continuo invecchiamento della popolazione e alla conseguente concomitanza di più patologie da dover curare.
Politerapia e aderenza terapeutica
L’assunzione di molti farmaci al giorno, però, andrebbe costantemente e attentamente monitorata in quanto il paziente potrebbe andare incontro ad effetti collaterali o, spesso, sperimentare una minore efficacia delle terapie. Alcuni farmaci, infatti, possono interagire negativamente tra loro, mettendo a repentaglio la salute dell’anziano e portando a ospedalizzazioni facilmente evitabili, da sempre un costo non indifferente per il Sistema Sanitario Nazionale.
È per questo motivo che il tema dell’
aderenza terapeutica, oltre che diritto di tutti i pazienti, è particolarmente importante e indagato. Considerata parametro essenziale per
garantire la salute dei pazienti, in particolare quelli fragili, l’aderenza al
trattamento farmacologico diventa imprescindibile nel contesto della cronicità. Raggiungendo un’aderenza pari all’80%, oltre a garantire la salute della popolazione,
si stima si possa produrre un risparmio annuo pro-capite rilevante pari, per esempio, a 462 euro per l’ipertensione.
L’efficacia degli interventi educativi
A rivelarsi particolarmente efficaci, tra le azioni indagate con l’intento di migliorare l’aderenza terapeutica, sono senza dubbio quelle incentrate sull’
educazione del paziente e del
personale sanitario, così come dei
caregiver familiari. Puntare su una
migliore comunicazione incentrata sui metodi di assunzione delle terapie, soprattutto tra medico e paziente, diventa quindi centrale. Una vera e propria
alleanza tra il paziente e chi l’ha preso in carico, che assume il compito di trasmettere comportamenti e abitudini corrette.
Assume un ruolo di rilievo, in questo contesto, anche la
telemedicina: uno strumento in grado di snellire i processi di
comunicazione tra medico e paziente, permettendo di velocizzare i feedback senza dover obbligare il malato a recarsi di persona in ambulatorio.
Semplificare le cure: il video tutorial
Sul tema della politerapia e dell’aderenza terapeutica è intervenuta Italia Longeva, che lavorando insieme alla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha ideato un
video tutorial con l’intento di aiutare sia pazienti che caregiver nella somministrazione delle terapie. Tra i temi toccati, nel video, anche una migliore informazione circa i farmaci equivalenti, efficaci quanti gli originali.
Ecco i 10 punti, affrontati nel video, per assicurare la migliore aderenza terapeutica:
- Fare una lista, aggiornandola di volta in volta, dei farmaci in uso. La lista deve comprendere sia i medicinali prescritti sia quelli da banco, oltre che gli integratori
- È necessario essere consapevoli delle cure in corso, assicurandosi di sapere per quale patologia si assume quale farmaco e quali potrebbero essere eventuali interazioni o effetti collaterali. In caso di dubbi rivolgersi al medico e al farmacista
- Informare il medico curante di tutti i medicinali che si assumono, senza dimenticare gli integratori che potrebbero interferire con l’efficacia delle terapie
- Confrontarsi spesso con il medico sulle cure in corso ed eventuali effetti collaterali, per valutare modifiche alle terapie o interruzioni
- Capire, insieme al farmacista e al medico, se è possibile sostituire il farmaco originale con l’equivalente
- Coinvolgere una figura di supporto, che possa dare aiutare nella gestione delle terapie. In particolare, il caregiver può risultare utile per ricordare orari e modalità di assunzione dei diversi farmaci
- Evitare in qualunque caso di prendere nuovi farmaci senza il consulto del medico, così come di sospendere una terapia o modificarne il dosaggio
- Sfruttare applicazioni sul telefono per i promemoria e i portapillole per organizzare meglio l’assunzione dei farmaci
- Fare attenzione ad eventuali interazioni tra farmaci e cibo. Alcuni alimenti, infatti, potrebbero avere effetti negativi sull’assorbimento di alcuni principi attivi. Inoltre, assumere sempre i farmaci quando indicato sul foglietto illustrativo (a digiuno, prima o dopo i pasti)
- Informare sempre il medico non appena si avvertono modifiche nel proprio stato di salute
Il supporto di PrivatAssistenza per l’assunzione delle terapie
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infermiere a domicilio di PrivatAssistenza è rivolto a tutte le persone che necessitano di un supporto professionale per
cure sanitarie domiciliari in seguito a dimissioni dall’ospedale, operazioni e per il corretto svolgimento di un ciclo di cure. Si tratta di un servizio sia diurno che notturno, attivabile
anche sabato, domenica e nei giorni festivi.
Nell’
assistenza infermieristica domiciliare rientrano diverse attività: dalla cura e pulizia delle ferite alla somministrazione di cicli di iniezioni, dai prelievi per le analisi di sangue alla somministrazione di farmaci, fino al supporto speciale per
pazienti affetti da Alzheimer,
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