Problema cadute: quali sono i pericoli?

9 luglio 2019 Salute e prevenzione
Problema cadute: quali sono i pericoli?

L’incidente più comune negli ambienti domestici è la caduta. Le vittime più frequenti sono gli anziani, che sono coinvolti sempre più spesso in questo tipo di incidenti, come attesta una ricerca condotta dall’Università del Michigan, negli Stati Uniti, e pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine.                                                                                                                   

Secondo i dati dello studio 'Health and Retirement', un anziano su tre, tra i 65 anni e gli 80, cade almeno una volta l'anno, specie in casa. Le cause di questo aumento sono principalmente tre: maggiore coscienza degli anziani, oggi più predisposti a denunciare al medico l’evento, incremento delle malattie croniche e uso più ampio di tranquillanti e/o antidepressivi, che possono avere come effetti collaterali vertigini e sonnolenza.

Visto l’aumento di questo tipo d’incidente, è importante essere a conoscenza del fenomeno e dedicare maggiori sforzi al miglioramento della sicurezza domestica.

Consapevoli dei rischi legati alle terapie farmacologiche e al generale peggioramento delle condizioni di salute degli anziani, è necessario intervenire il più possibile sull’ambiente domestico, rendendo più accogliente la casa e cercando di usare oggetti, soprammobili e sanitari che non siano di ostacolo o che favoriscano la deambulazione.

Ecco alcuni fattori potenzialmente pericolosi e le relative misure preventive che si possono adottare per contrastare il problema:

  • I tappeti: è sempre meglio evitare quei tappeti che si possono arrotolare o piegare con facilità. Meglio posizionarli solo dove necessario e, nel caso, rinforzarne gli angoli. E’ sufficiente mettere sotto al tappeto della stoffa o una rete di gomma antiscivolo.
  • I pavimenti: I pavimenti appena lavati o su cui siano caduti liquidi in genere possono costituire un vero pericolo.
    Occorre tenere i pavimenti asciutti ed evitare di usare la cera per lucidarli, ma anche stare attenti a eventuali dislivelli tra una piastrella e l’altra. Le ciabatte o le scarpe antiscivolo possono essere un’ottima soluzione.
  • Il bagno: quest’ambiente può riservare moltissime insidie, dall’utilizzo dei sanitari al lavaggio.
    In questo caso, l’uso dei tappeti antiscivolo o fissati al pavimento con strisce adesive è fondamentale. È opportuno collocare elementi antiscivolo anche nella vasca e nella doccia, insieme ad apporre maniglioni di supporto e anticaduta nella vasca e di fianco ai sanitari.
  • Le scale: fondamentale è illuminare in maniera adeguate le scale, rendendo visibili gli interruttori della luce. Quindi, montare un corrimano o un parapetto lungo la scala, usare strisce antiscivolo sui gradini e non ingombrare le scale con oggetti che possano essere di ostacolo. Nel caso in cui l’anziano non sia autonomo negli spostamenti, bisogna considerare l’installazione di una sedia o pedana montascale.
  • Le scale portatili: l’anziano stesso dev’essere sensibilizzato ai propri limiti fisici e alla pericolosità delle proprie azioni. Occorre quindi informarlo dell’importanza di non salire su sgabelli o scale quando si è da soli in casa, specie se si soffre di vertigini, dolori muscolari o ossei, o se si sono assunti farmaci. Non bisogna farlo con scarpe coi tacchi, sandali, ciabatte o abbigliamento inadatto, quali vestaglie con lacci e cinture che possono impigliarsi o finire sotto le scarpe. Mentre si sale sui gradini, è meglio mantenere le mani non occupate con altri oggetti al di fuori del corrimano.
  • I corridoi: camminare al buio può essere un vero pericolo per le persone poco autosufficienti. Meglio mantenere tutti gli ambienti della casa illuminati, magari con apposite luci notturne. Tenere i corridoi liberi da intralci di qualsiasi tipo, come ad esempio cavi elettrici, che potrebbero far inciampare l’anziano.

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