Sono diverse le tutele fiscali di cui i disabili, persone non autosufficienti e le loro famiglie possono beneficiare. Tra queste figurano le agevolazioni per le
spese sanitarie che – come chiarisce la guida “
Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” dell'Agenzia delle Entrate aggiornata a febbraio 2023 – sono riservate a chi ha ridotte o limitate capacità motorie o difficoltà di deambulazione o di linguaggio, ai soggetti con disabilità psichiche o mentali, con cecità o sordità.
Approfondiamo in questo articolo, quali sono, nell'ambito delle spese sanitarie, le
agevolazioni fiscali per i disabili, esaminando
in cosa consistono,
a chi spettano e quali sono i
requisiti per beneficiarne.
Le agevolazioni per le spese sanitarie
I disabili possono beneficiare della
deduzione completa dal reddito delle spese mediche generiche e di assistenza specifica. Per determinate spese sanitarie e per l'acquisto di mezzi di ausilio, hanno inoltre diritto a una
detrazione dall'Irpef pari al 19%.
Tutte queste tutele si applicano alle persone a cui è stata riconosciuta una condizione di
disabilità, non necessariamente grave, ai sensi della
legge 104 – che disciplina l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti dei disabili – e agli
invalidi civili, di lavoro o di guerra. Possono usufruire delle agevolazioni anche i
familiari dei disabili: nel caso delle detrazioni, è necessario che la persona disabile sia fiscalmente a loro carico, mentre per la
deduzione il possesso di questo requisito
non è richiesto.
Approfondiamo meglio i benefici previsti.
Disabili, le spese deducibili
Le spese interamente deducibili dal reddito sono le
spese mediche generiche, ovvero quelle sostenute per le prestazioni di un
medico di base e per l’
acquisto di famaci.
Anche le spese per l’assistenza specifica – detraibili anche per persone prive di disabilità *link interno ad articolo precedente* – possono essere completamente dedotte. Rientrano in questa categoria:
- l’assistenza infermieristica e riabilitativa;
- le prestazioni fornite da personale con qualifica professionale di addetto all’assistenza di base (ADB) o di operatore tecnico assistenziale (OTA);
- le prestazioni offerte da personale in possesso di qualifica di educatore professionale, di addetto all’attività di animazione e di terapista occupazionale;
- le spese per attività di ippoterapia (una terapia con gli animali che sfrutta la relazione tra uomo e cavallo per migliorare la salute e il benessere) e musicoterapia, purché prescritte da un medico ed eseguite in appositi centri da personale medico o sanitario specializzato.
Le spese sanitarie che danno diritto a detrazioni
Nell'ambito delle spese sanitarie, le agevolazioni fiscali per disabili comprendono anche il diritto alla
detrazione dall'Irpef del 19%:
- le spese sanitarie specialistiche come quelle per analisi e prestazioni chirurgiche possono essere detratte dall'imposta, solo per la quota che eccede i 129,11 euro
- sono integralmente detraibili le spese sostenute per il trasporto in ambulanza della persona con disabilità e per i servizi di trasporto effettuati da Onlus, dietro rilascio di regolare fattura, o da altri soggetti, come le amministrazioni comunali, che hanno tra i loro fini istituzionali l'assistenza ai disabili