Nell’ambito dell’
assistenza domiciliare (il servizio dedicato ad anziani, malati e individui non autosufficienti che necessitano di cure, attenzioni e supporto da parte di
operatori professionali qualificati) l’innovazione tecnologica gioca un ruolo sempre più fondamentale, in particolare per quanto riguarda il miglioramento della
qualità della vita di anziani e disabili, oltre a
semplificare il lavoro di cura di caregiver e familiari.
Tecnologie assistive: cosa sono e a cosa servono?
Quando si parla di
tecnologie assistive, dette anche AT (dall’inglese Assistive Technology), ci si riferisce a
strumenti, dispositivi e software sviluppati con l’intento di
migliorare l’indipendenza e la qualità di vita delle persone anziane e con disabilità, quindi non autosufficienti.
Spesso confuse con gli ausili, le tecnologie assistive si riferiscono a mezzi tecnologici facilitati che permettono, a chi ha disabilità, l’accesso e l’utilizzo agevolato a strumenti software e hardware - come il computer, il cellulare o internet- o addirittura possono diventare veri e propri prolungamenti compensativi di una specifica disabilità, come nel caso dei convertitori per la voce o di sensori a pressione.
Le diverse tecnologie assistive
Le tecnologie assistive si suddividono in hardware e software, aiutando in diversi modi la persona non totalmente autosufficiente.
Dal punto di vista dell’
hardware possiamo elencare:
- Tastiere semplificate, espanse o ridotte a seconda delle necessità
- Trackpad e trackball per il controllo del cursore limitando i movimenti
- Mouse ergonomici
- Emulatori di mouse, per esempio attraverso il soffio o movimenti della testa
- Sensori a pressione o muscolari
Per quanto riguarda i software troviamo:
- Screen magnifier per l’ingrandimento di porzioni di schermo o invertire i colori
- Screen reader per convertire il testo in voce
- Screen reader per convertire il testo su dispositivi braille
- Dispositivi per il riconoscimento vocale
- Sintetizzatori vocali
Nell’ambito di cura degli anziani, si aggiungono alle già citate tecnologie assistive anche quelle dedicate alla
telemedicina, che favoriscono la
riduzione dell’ospedalizzazione e permettono alla persona fragile di non uscire di casa inutilmente quando questo potrebbe risultare un rischio per la salute.
Il ruolo delle tecnologie assistive in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione
Appreso quanto sia sempre più fondamentale garantire la migliore qualità della vita in un contesto in cui l’invecchiamento della popolazione e la cronicizzazione di numerose patologie sono ormai dati per scontati, risulta particolarmente importante il supporto che le tecnologie assistive possono fornire. Sia con l’obiettivo di permettere all’anziano di rendersi più autonomo sia con l’idea di sostenere l’assistito e il caregiver in modo efficiente, questi strumenti hanno un impatto su diversi ambiti:
- Quello delle cure, che ora possono essere personalizzate, tramite acquisizione di dati, oppure semplificate, con la telemedicina
- Quello della comunicazione, agevolata da tutta una serie di software e hardware che permettono all’anziano di interagire con il mondo circostante nonostante alcuni impedimenti fisici o cognitivi
- Quello della sicurezza, garantito da strumenti in grado di prevedere o segnalare situazioni rischiose
Fondamentale, per l’inserimento di tali tecnologie nella vita dell’anziano, deve essere l’accettazione dell’assistito, che può essere agevolata spiegandone i possibili benefici e il relativo metodo di utilizzo.
Come detrarre le spese per l’acquisto di supporti tecnologici
Non tutti sanno che le
spese sostenute per questo tipo di strumenti è spesso
deducibile dal reddito della persona con disabilità o dal familiare del quale la persona con disabilità è fiscalmente a carico.
Come chiarisce
l’Agenzia delle Entrate, infatti, sono spese
integralmente ammesse alla detrazione Irpef del 19%
l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione delle persone con disabilità. Queste spese, per esempio, possono riguardare l’acquisto di modem, computer, telefoni specifici, schermi touch, tastiere espanse e abbonamenti a servizi di soccorso telefonico.
È importante sottolineare, però, che le spese effettuate per questo tipo di strumenti sono detraibili solo nel caso in cui sussiste il
collegamento tra il supporto tecnico informatico e la disabilità, confermato da certificato emesso dal medico curante o da certificato attestante l’invalidità rilasciato dall’ASL.
Le tecnologie assistive a supporto dei servizi di PrivatAssistenza
Negli ultimi anni l'interesse nei confronti dell’assistenza domiciliare per anziani e degli strumenti utili a rendere questo servizio ancora più efficace ha subito un forte incremento, tanto da attirare l’attenzione di diversi osservatori e realtà che hanno l’obiettivo di sondare le novità in questo ambito e l’impatto che questi strumenti possono avere sulla cura della persona fragile.
PrivatAssistenza, con la sua esperienza trentennale proprio nell'
assistenza domiciliare ad anziani, malati e disabili, è in grado di fornire un servizio di
telemedicina capace di garantire un'adeguata
assistenza sanitaria anche a distanza, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono di effettuare diagnosi, controlli di routine e verifiche delle terapie anche non in presenza.
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