Vitamina B12: quando il cervello è anche una questione di dieta.

28 marzo 2017 Salute e prevenzione
Vitamina B12: quando il cervello è anche una questione di dieta.

Che gli anziani abbiano una carenza di vitamina B12 è risaputo. Quello che non si sa è che bassi livelli di B12 possono aumentare il rischio di depressione, declino cognitivo e Alzheimer. Due studi, uno condotto dall’Università di Oxford e l’altro dalla Karolinska Institute di Stoccolma, hanno descritto la capacità della vitamina B12 di rallentare la degenerazione delle cellule cerebrali.

Entrambe le ricerche hanno monitorato un gruppo di ultrasessantenni con diversi livelli di concentrazione di B12 in reni, fegato e sangue. In seguito ad un monitoraggio durato rispettivamente cinque e sei anni, sono state effettuate delle risonanze magnetiche per rilevare cambiamenti nel cervello ed è emerso che la vitamina B12 è in grado di influenzarne il volume: bassi valori nel sangue sono associati ad una sostanziosa perdita di massa. Un cervello più piccolo significa minore attività cerebrale e, di riflesso, minore memoria. Inoltre la carenza di questa vitamina è responsabile anche di una particolare forma di anemia, quella perniciosa, nella quale viene a mancare il cosiddetto Fattore Intrinseco Intestinale, responsabile proprio dell’assorbimento di B12.

Come contrastare efficacemente questa lenta e inesorabile riduzione dei livelli di B12 negli anziani? L’organismo sintetizza la vitamina B12 soltanto attraverso l’alimentazione e quindi per mezzo dei cibi di origine animale (carne, pesce, uova, latte, etc.) che assumiamo. Diete equilibrate e salutari, come quella mediterranea o lacto-ovo vegetariana, anche se prevedono un consumo limitato di alimenti di origine animale, possono assicurare un buon apporto vitaminico. Molto spesso si rivela necessario l’uso di integratori, soprattutto per chi pratica un regime alimentare vegetariano, da assumere previo consulto medico. Di fondamentale importanza tenere sempre sotto controllo anche l’acidità gastrica che, a sua volta, riduce l’assorbimento della vitamina B12.

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