In Italia sono circa 600.000 i pazienti colpiti da Alzheimer, ognuno dei quali con una speranza di vita dai 3 ai 9 anni dal momento della diagnosi. La scoperta di tale patologia porta notevoli problematiche all’interno delle famiglie: oltre alla perdita di memoria, l’aggressività e le allucinazioni che colpiscono il paziente, gli stessi congiunti si trovano nella posizione di spendere una considerevole quantità di energie fisiche ed emotive nell’assistenza del malato. Il caregiver famigliare diventa a sua volta vittima di stress, senso di inadeguatezza e, non di rado, depressione. Per questo, spesso la soluzione migliore è quella di affidarsi a professionisti esterni alla famiglia, alleggerendola da tale responsabilità.
Badante Alzheimer, di cosa occuparsi
Nel momento in cui si decide di assumere un’assistente famigliare, è necessario occuparsi di varie questioni pratiche e burocratiche tutt’altro che banali.
Prima di tutto, bisogna trovare la persona adatta. La ricerca e selezione della badante, in caso di Alzheimer, è un passaggio ancora più cruciale, dato che serve un professionista altamente competente. Una volta identificata la figura corretta, occorre poi definire accuratamente tutte le voci del contratto badante:
- Le ore lavorative
- Il compenso
- Vitto e alloggio, se si tratta di assistente convivente
- Le mansioni che dovrà svolgere
- La durata del contrattoIl livello di inquadramento
- I permessi e le ferie
Ogni passaggio è da osservare con rigore, poiché esistono numerose scadenze e sanzioni nel caso in cui non venissero rispettati. Occuparsene autonomamente è possibile, ma affidarsi a dei professionisti della ricerca, selezione e gestione della badante è di norma consigliato, sia per proteggersi da spiacevoli sorprese burocratiche sia per avere garanzia di un servizio adeguato e sicuro.
Assistenza domiciliare, una valida alternativa
Oltre alla badante a ore e convivente, è possibile anche valutare servizi complementari di assistenza domiciliare per pazienti affetti da Alzheimer. Vuoi per integrare il lavoro della badante in essere o di un caregiver famigliare, vuoi per la sostituzione in caso di ferie o malattia, puoi affidarti a medici, infermieri, OSS e OSA, che assistano il malato di Alzheimer nella sicurezza della propria abitazione.
È possibile quindi avvalersi di una serie di servizi di home care che integrano o sostituiscono, in parte o in toto, il lavoro della badante:
- Servizi socio-assistenziali a domicilio
- Servizi sanitari a domicilio
- Somministrazioni farmaci e terapie a domicilio
- Visite specialistiche e fisioterapia a domicilio
- Assistenza in ospedale, ove possibile
- Sostituzione malattia o ferie badante
Vuoi conoscere le alternative disponibili per la tua specifica situazione famigliare e non sai da dove partire?
Ogni assistito ha le sue diverse necessità e abitudini: affidati a Privatassistenza Perugia, in Via San Tommaso D'Aquino, 19 06121 Perugia (PG). Il responsabile del centro Emanuele Romagnoli è disponibile telefonicamente per rispondere a tutte le tue domande in merito alla ricerca della badante, al contratto per assistente famigliare e a tutti i servizi di assistenza domiciliare integrativi.