Quanto costa una badante? In Italia, non esistendo una legge sul salario minimo, gli estremi del contratto sono definiti dal Ccnl per i lavoratori domestici. Il centro Privatassistenza di Perugia è un valido supporto per avere tutte le informazioni dettagliate su come trovare una badante ad Perugia.Le parti possono anche decidere di non applicare il Ccnl al proprio rapporto di lavoro, resta però in essere l’obbligo di stipulare un contratto con la badante in grado di riconoscerle una retribuzione almeno pari ai minimi retributivi previsti dal Ccnl. Al salario minimo si deve poi aggiungere un’altra mensilità (tredicesima) da corrispondere alla badante entro il mese di dicembre. Tale mensilità deve essere pari alla retribuzione maggiorata dell’indennità sostitutiva di vitto e alloggio.
Indipendentemente dal giorno di assunzione della badante, il datore di lavoro deve presentare regolare busta paga alla fine di ogni mese, indicando i giorni lavorati della badante, ferie e permessi goduti, e ore di straordinario. La paga deve invece essere liquidata entro e non oltre il mese successivo a quello lavorato, e la busta paga della badante deve essere consegnata al lavoratore dipendente, mentre una copia deve essere conservata dal datore di lavoro.
Se l’orario di lavoro della badante è inferiore a 24 ore settimanali, il contributo orario fa riferimento a tre diverse fasce di retribuzione; se l’orario di lavoro è invece di 24 ore settimanali o più, il contributo è fisso.
Licenziamento della badante
La ricerca e selezione di una badante può essere molto complicata, ma anche il licenziamento può essere complesso. Occorre sapere che il licenziamento di colf e badanti è sempre possibile, anche senza particolari motivazioni giustificative. Pertanto, per il datore di lavoro non sarà necessario specificare il motivo del licenziamento per interrompere il rapporto di lavoro con la badante, salvo l’obbligo di preavviso, o in caso di licenziamento immediato, pagando la relativa indennità sostitutiva.
Il preavviso di licenziamento non è poi contemplato in caso di licenziamento per giusta causa, ossia in presenza di comportamenti molto gravi del lavoratore, come furto e maltrattamenti verso l’anziano, che interrompono la fiducia da parte del datore del lavoro e inficiano il proseguimento del rapporto lavorativo.
Dimissioni della badante
Nel caso di dimissioni della badante, il dipendente può manifestare questa volontà in qualsiasi forma, anche verbalmente.
Il lavoratore domestico è infatti escluso dall’obbligo, previsto invece per tutti gli altri lavoratori dipendenti, di comunicare le proprie dimissioni con procedura telematica.
Liquidazione della badante
Indipendentemente da come il rapporto di lavoro sia giunto a termine (licenziamento, dimissioni, decesso dell’assistito o fine contratto), il dipendente ha diritto alla liquidazione.
Il TFR è l’indennizzo da erogare al lavoratore al termine del contratto di lavoro, ed è un’indennità che matura mensilmente. Viene calcolato sull’ammontare delle retribuzioni percepite nell’anno, comprensive del valore convenzionale di vitto e alloggio, diviso per 13,5. Tali quote sono poi incrementate dell’1,5% annuo, e del 75% dell’aumento del costo della vita, con esclusione della quota maturata nell’anno in corso.
Le indennità vengono calcolate sulla base dell’ultima retribuzione e il valore della giornata lavorativa è ottenuto dividendo l’importo della retribuzione settimanale per 6, o dividendo l’importo della retribuzione mensile per 26. Questi importi devono poi essere maggiorati della tredicesima mensilità e nel calcolo dell’indennità va rispettato anche il preavviso.
Per informazioni sul contratto badante, costi e contribuzione a Perugia, affidati al centro Privatassistenza di Via San Tommaso D'Aquino, 19 06121 Perugia (PG). La coordinatrice dei servizi, Sig.ra Mirella Manciavillano, è disponibile per rispondere a tutte le domande in merito ai costi per l’assunzione della badante convivente e del contratto badante a ore.