Essere bilingue: l’allenamento per la mente che ci insegnano i sardi.
Tutti lo sanno: agire sulle abitudini del quotidiano può aiutare a migliorare il proprio stile di vita. Mangiare sano e dedicarsi ad attività sportive non sono le sole pratiche da seguire. Ora serve… Essere bilingue.
I sardi.
Ne sono un esempio gli abitanti della Sardegna che, parlando un dialetto riconosciuto come una vera e propria lingua oltre all’italiano, si classificano ai primi posti tra le popolazioni più sane e longeve dello Stivale. Tant’è che, nell’ambito del progetto scientifico Pro.me.te.o, è stata ideata una favola bilingue, la Fidelidade, che stimolerebbe la mente umana all’utilizzo di un doppio idioma, in modo da ottenere risultati di miglioramento nella salute mentale e longevità.
Il principio alla base.
Mantenendo attiva la mente si può rallentare il suo invecchiamento. La continua sollecitazione, infatti, rende il cervello più adattabile alla sostituzione dei neuroni perduti tramite l’impiego di fattori di crescita e cellule staminali. Questo rende l’encefalo plastico e rinnovabile più a lungo nel tempo, proteggendolo dalla neurodegenerazione e dalle forme di demenza più gravi e comuni, come il morbo Alzheimer.
Il cervello: un serbatoio da cui attingere.
Chi parla due lingue ha un cervello differente da chi non lo fa. I primi sono stimolati a consultare una sorta di riserva cognitiva, una specie di libro delle risposte, che porta a fare uno sforzo allenante maggiore rispetto a chi conosce e parla solo la propria lingua madre. Ne sanno qualcosa i centenari sardi, che nel dialogare in dialetto hanno scritto la propria ricetta per la longevità.
Gli studi paralleli. Di tutte le attività allenanti, questa cerebrale è portatrice di diversi vantaggi. Non solo il prospetto di una vita più lunga, ma in migliori condizioni: il bilinguismo ritarda di cinque anni gli effetti dell’Alzheimer e aiuta a mantenere standard di concentrazione più alti e prolungati nel tempo. Questa palestra mentale non costa fatica e sudore, ma una buona quantità d’impegno e costanza. E se ancora siete indecisi su quale lingua affiancare alla vostra, non disperate: potete scegliere tra i 6000 e i 7000 idiomi parlati al mondo.
